Taranto: Aggrediti due ispettori del lavoro

Leggi l'articolo completo

Ha suscitato scalpore in tutto il paese l’aggressione ai due ispettori del lavoro di Taranto mentre svolgevano il loro dovere di controllo. In realtà i dipendenti pubblici e le rappresentanze sindacali non sono sorpresi dell’accaduto che è il frutto avvelenato di una politica che, per 30 anni ha sacrificato il pubblico impiego sull’altare delconsenso elettorale per nascondere il proprio fallimento. Anche gli Uffici del lavoro di Taranto sono vuoti, come del resto tutti gli Uffici pubblici dove parlare semplicemente di carenza di organici è riduttivo e non comunica la dimensione del problema. Come possono essere garantiti i servizi pubblici se le attività sono prestate con l’ausilio dei lavoratori in pensione che continuano ad aiutare i colleghi perché ne avvertono il dovere morale? All’Ispettorato del Lavoro di Taranto mancano gli ispettori e manca il personale amministrativo. Ma ai pochi dipendenti presenti l’amministrazione centrale richiede un carico di lavoro che non tiene conto della realtà e i lavoratori sono stati, negli anni, abbandonati e nel vuoto sono caduti gli appelli alla loro tutela, anche la più elementare. Nessuno sa che gli ispettori svolgono la loro attività con l’auto privata, non dispongono di coperture assicurative adeguate, come nella circostanza dei due dipendenti aggrediti la cui auto è stata speronata, né è mai stata riconosciuta una indennità di rischio per una attività che è essenziale per la prevenzione, come le cronache quotidiane ci riportano sui caduti sul lavoro. In realtà non sono “caduti”. Se la politica non fornisce gli strumenti, non assegna le risorse umane, non protegge i servitori dello stato ma li addita come untori, magari per consegnare le attività a privati compiacenti, non si può parlare semplicemente di “caduti”, come circostanza accidentale. Ma i lavoratori pubblici non si sono mai arresi in questi anni e non lo ha fatto il sindacato confederale. Anche per questi motivi è in corso la mobilitazione nazionale dove, fra l’altro, si richiede al Governo di riportare il tema del pubblico impiego centrale nel paese, non solo per uscire dalla crisi pandemica o per gestire le risorse del Piano di Ripresa, ma per garantire condizioni di uguaglianza tra tutti i cittadini. L’appuntamento a Taranto è per domani, con inizio alle ore 10 per l’assemblea in videoconferenza dei dipendenti pubblici del territorio organizzata dalle Segreterie Territoriali di Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa e Uil Fpl.

Leggi l'articolo completo
Dante Sebastio

Recent Posts

Catania, bufera sulla messa in ricordo di Mussolini: l’arcivescovo Renna annulla la funzione

E' stata annullata la messa per ricordare Benito Mussolini a Catania. L’Arcidiocesi di Catania ha…

14 ore ago

Lutto in provincia di Latina per la scomparsa della signora Italia; aveva 110 anni

Nata a Tunisi il 1 gennaio 1914, Vita Italia ha trascorso gli ultimi anni della…

15 ore ago

Drammatica gita fuori porta per una coppia pontina: 38enne ricoverata in gravi condizioni al San Camillo

Avevano deciso di fare un giro in moto nella zona di Amaseno, ma purtroppo il…

16 ore ago

MONZA – PERUGIA: FINALE SCUDETTO IN DIRETTA SUL CANALE RAI (GARA 4)

Come ogni fine settimana Rai Sport ci delizia con un match davvero interessante, quello tra…

18 ore ago

Parte un colpo di pistola durante una rissa. Ferita una ragazza. Tragedia sfiorata ieri sera in provincia di Latina

Una mega rissa quella verificatasi questa notte a Sezze. La zona, tristemente famosa per episodi…

22 ore ago

Si accascia e muore mentre passeggia al mare. La tragedia in provincia di Latina

Il drammatico malore oggi durante una passeggiata al mare a Sperlonga da parte di un…

1 giorno ago