Colpi di arma da fuoco sono stati sparati su due ambulanze della Croce Rossa Italiana di Taranto. Dopo l’allarme lanciato da alcuni volontari, sul misterioso episodio ora indagano i Carabinieri. Intanto, Francesco Rocca, presidente della CRI Italiana, non si lascia condizionare da quella che potrebbe sembrare una minaccia: “Non ci lasceremo fermare da questi gesti violenti – scrive sui social -. I nostri servizi in favore dei più vulnerabili continuano e continueranno. Due anni fa fu incendiata un’ambulanza, ma oggi si sono fatti ancora più vigliacchi ed hanno sparato contro due mezzi di soccorso parcheggiati nella nostra sede. È un gesto infame e criminale. Sono vicino, insieme a tutta la Croce Rossa Italiana, ai nostri volontari di Taranto ed è inutile sottolineare che non ci lasceremo fermare da questi gesti violenti. Gli operatori sanitari #NonSonoUnBersaglio!”. I colpi di fucile hanno mandato in frantumi i vetri dei portelloni delle ambulanze. Non si esclude che i mezzi, fermi nella sede di via Lago di Bracciano dal 31 dicembre, siano stati colpiti durante i festeggiamenti di Capodanno. (Foto Croce Rossa Taranto)
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