Durante la conferenza stampa di presentazione dei dieci nuovi mezzi a disposizione di Kyma Ambiente, sono stati approfonditi anche i temi legati alla Tari, di grande attualità in questi giorni. Il presidente Mancarelli ha dichiarato: «Premettiamo che la Tari è composta da due parti. La prima riguarda il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti collegato a Kyma Ambiente e Comune di Taranto: questa parte non ha subito aumenti. Infatti, il contratto di servizio che lega l’Ente civico e la società in house è invariato in termini di costo per il periodo 2020/25. La seconda parte della tassa è calcolata in base al costo di conferimento dei rifiuti in discarica: questo è aumentato. E sono parametri stabiliti dalla Regione Puglia. Si è passati infatti da circa 111 euro per tonnellata di rifiuti portati in discarica a un costo di 145 euro per tonnellata. Questo, per Taranto, crea una percentuale in più da corrispondere di circa il 6% della Tari».
Sempre in merito alla tassa, il presidente di Kyma Ambiente specifica: «Smentisco che la Tari è stata perfezionata a causa delle percentuali di raccolta differenziata. Questa circostanza non è veritiera. Taranto infatti sta trasformando il servizio di raccolta da indifferenziata a differenziata allo stesso costo e questo passaggio non comporta spese ulteriori, come diversamente accade in tutte le altre realtà». (Comunicato stampa)
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