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Terrore in città. Rapinatori irrompono in casa e derubano una donna 82enne

Pubblicato il 7 Gennaio, 2022

Sono stati attimi di vero e proprio terrore in città per un’anziana donna 82enne di Lecce che ha visto irrompere in casa sua due malviventi. La povera donna è stata spaventata, bloccata con fascette di plastica da elettricista per mani e piedi e tenuta in ostaggio per alcuni interminabili minuti. Il terribile episodio si è verificato nel primo pomeriggio di oggi in Via Adriatica a Lecce, al piano terra di un piccolo condominio. L’anziana donna è stata assalita nella sua tranquillità ed intimità di ogni giorno da due rapinatori che, dopo averla bloccata con cinismo e senza remore, hanno rovistato per bene in casa, facendo passare attimi terribili alla povera donna. Altri attimi di terrore in città erano stati vissuti, per la stessa ragione, qualche settimana fa a Fasano, ma in quel caso i malviventi presero in ostaggio mamma e figlia. La vicenda si è sviluppata intorno alle 14, quando l’anziana donna ha sentito suonare alla porta della sua abitazione. La donna, ingenuamente, ha aperto il portone e si è ritrovata contro due energumeni che l’hanno aggredita, spinta in casa e poi bloccata.

Terrore in città, Mobile e Scientifica sulle tracce dei rapinatori

A quel punto, non potendo chiedere in nessun modo aiuto a nessuno, la povera donna si è ritrovata immobilizzata e non ha potuto far altro che assistere alla scena dei due malviventi che le svaligiavano casa. Rovistando per bene nelle varie camere, negli armadi e nei cassetti, i due ladri sono riusciti a trovare 1.500 in contanti e qualche gioiello per un valore ancora in fase di quantificazione. I due sono così fuggiti con il bottino, facendo perdere le proprie tracce. L’82enne ha, solo a quel punto, potuto chiedere aiuto e soccorso. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato le cure mediche del caso all’anziana che non ha riportato ferite, ma era visibilmente e comprensibilmente sotto choc. Sul luogo dove si sono vissuti attimi di terrore in città sono intervenuti anche gli agenti della Polizia di Lecce che hanno richiesto anche l’intervento della Scientifica per i rilievi del caso. Ad entrambe le squadre ora sono affidate le indagini per risalire agli autori del gesto. Questi ultimi non erano armati, indossavano semplicemente una mascherina chirurgica e avrebbero potuto colpire, pianificando il gesto, conoscendo cioè alcuni dettagli riguardanti la vittima.

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