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Estorsione

Torre Annunziata, estorceva denaro a nome del clan Gionta ad un imprenditore della zona

Nel mirino un imprenditore della zona, ma sono sempre di più i casi di ribellione delle vittime.

Pubblicato il 14 Gennaio, 2022

Il personale del Commissariato di polizia di Torre Annunziata ha dato esecuzione, ieri mattina, ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura distrettuale di Napoli, nei confronti di un 49enne che dimora a Torre Annunziata.

Nei confronti del soggetto sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza per tentata estorsione aggravata dal metodo camorristico. L’uomo avrebbe, in diverse occasioni, nel corso del 2020, chiesto il pagamento di una somma di denaro a nome del clan camorristico Gionta, operante ed attivo nel territorio oplontino, ad un imprenditore della zona.

Episodi di estorsione se ne stanno contando tantissimi in questi ultimi tempi, che evidenziano la recrudescenza della camorra nell’ambito del racket. Non solo negozi ed attività imprenditoriali, nel mirino degli estorsori sono finiti addirittura preti. Un sacerdote di Castellammare di Stabia fu aggredito e minacciato non molto tempo fa proprio perché si rifiutò di dare il denaro richiesto.

Allo stesso tempo però stanno aumentando le denunce delle vittime che, oppresse e stanche di vivere sotto il giogo della criminalità, decidono di ribellarsi.

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