La tragedia a Casarano, avvenuta alle prime ore dell’alba di lunedì 7 dicembre, ha sconvolto tutti. Un dramma immane che ha sconvolto i genitori della piccola e povera creatura, ma anche tutta la comunità salentina. Un bimbo di appena 5 mesi era stato trovato senza vita sulla sua culla e i soccorsi non hanno potuto far altro che constatare il decesso della piccolissima anima. Le cause della tragedia a Casarano erano ancora tutte da accertare ed era stata disposta un’autopsia per scoprire i motivi dell’immane dramma.
L’autopsia, che era stata disposta è stato disposta dal pm Donatina Bufelli per fare luce sulla tragedia a Casarano, ha confermato quelle che erano le prime impressioni. Non vengono attribuite responsabilità a carico dei genitori, come risultava anche dal fascicolo d’indagine aperto contro ignoti, ma solo la cosiddetta “morte in culla” nel sonno, una sindrome che purtroppo colpisce diversi lattanti a pochi mesi dalla nascita. Per dirla con termini tecnici il bimbo di 5 mesi, purtroppo, è morto per “afissia meccanica” ed a causarla può essere stato un rigurgito, viste anche le tracce di latte riscontrate nel corpo del piccolo angelo. I successivi accertamenti del medico legale verranno eseguiti entro i prossimi 60 giorni per avere un quadro completo della tragedia a Casarano.
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