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rapina

Tragedia sfiorata. Non accetta il fidanzato della madre e gli spara, arrestato 21enne

Pubblicato il 18 Marzo, 2022

Qualche giorno fa un agguato con il tentativo di rapinare un uomo, ora arriva la notizia di una tragedia sfiorata per dissidi di natura famigliare. Un ragazzo, di appena 21 anni, ha sparato dei colpi di pistola, per fortuna andati a vuoto, all’indirizzo del compagno della madre, evidentemente non contento della relazione tra i due. Sono finiti nei guai, insieme al 21enne, anche la sua compagna ed il padre, nonché ex marito della donna. La vicenda è avvenuta lo scorso 16 febbraio a Mesagne, in provincia di Brindisi, nel quartiere Seta, e a termine di una complessa attività investigativa, condotta dagli agenti del Commissariato mesagnese, è arrivata nelle ultime ore un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal Gip presso il Tribunale di Brindisi, su richiesta della Procura della Repubblica di Brindisi, a carico dei tre soggetti sopracitati, tutti del posto e tutti in qualche modo protagonisti della vicenda che ha portato alla tragedia sfiorata nel paese brindisino.

Tragedia sfiorata, i fatti relativi all’agguato

Stando alle indagini, quindi, la mattina del 16 febbraio scorso, il 21enne avrebbe citofonato e atteso il nuovo compagno di sua madre all’uscita della sua abitazione, per poi indizzare verso di lui diversi colpi di pistola, fortunatamente andati a vuoto. La tragedia sfiorata è stata seguita da una complessa attività investigativa che hanno accertato che il giovane non aveva mai accettato la nuova relazione sentimentale della madre e avrebbe reagito in quel modo. Nei guai, come detto, anche la fidanzata del giovane, una 19enne mesagnese, gravemente indiziata per favoreggiamento personale, per aver tentato di depistare gli inquirenti e per cui sono scattati gli arresti domiciliari. Stessa sorte anche per l’ex marito della donna e padre del 21enne, un 61enne del posto, che è accusato di violenza privata e tentata violenza privata aggravata nei confronti della ex moglie. Avrebbe più volte premuto per farle ritirare precedenti denunce mosse nei suoi confronti per atti di violenza subiti durante il matrimonio. Per il 21enne, considerato unico autore dell’agguato armato, si sono aperte le porte del carcere di Brindisi, con l’accusa di tentato omicidio, aggravato dall’uso di arma da fuoco, tra l’altro detenuta illegalmente. 

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