“Dovremo adeguarci alle sanzioni europee, questo comporterà di non pubblicare alcuni contenuti in Europa”, ha spiegato. Non e’ chiaro se Twitter intende eliminare gli account tout court o limitarne i contenuti come hanno fatto già Google, Youtube, Facebook e Tiktok. “Continuiamo a sostenere l’importanza di una rete libera. Soprattutto in tempo di guerra”, ha detto il portavoce.
Intanto, nei giorni scorsi l’esperto di informatica Marco Camisani Calzolari ha lanciato “Un appello urgente alle istituzioni italiane al fine di verificare l’antivirus in loro uso. Kaspersky è un antivirus Russo, creato da Eugene Kaspersky, uno degli uomini più ricchi della Russia ed è consulente del Ministero della Difesa Russo. Pare che addirittura gli gestisca la parte informatica. Da una ricerca di Fabio Naif emerge che Ministeri e altre importanti istituzioni pubbliche acquisiscano software antivirus Kaspersky. In sostanza non è da escludere uno scenario come nei film di spionaggio in cui il cattivo preme un tasto e si spegne un intero paese”.
Appello non caduto nel vuoto, visto che è stata presentata un’interrogazione parlamentare.
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