Pubblicato il 10 Agosto 2024
In risposta all’offensiva lanciata da Kiev dentro al territorio russo, le forze armate russe hanno colpito la notte scorsa quelle ucraine nel tratto di confine della regione di Kursk, usando anche una bomba termobarica.
Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo.
“L’equipaggio di un cacciabombardiere supersonico multifunzionale Su-34 delle Forze Aerospaziali ha effettuato un attacco notturno contro un gruppo di uomini ed equipaggiamenti militari ucraini in una zona di confine della regione di Kursk”, si legge in un comunicato.
“Nell’attacco è stata utilizzata una bomba esplosiva aria-combustibile Odab-500 (da 500kg, ndr), con un modulo universale di planata e correzione”, conclude la nota.
Successivamente, il dicastero ha informato che ha colpito con un missile a testata termobarica il sito di dispiegamento di mercenari stranieri nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di Kursk.
Lo riporta Interfax.
Le armi termobariche sono composte quasi al 100% da combustibile esplosivo, che risucchia l’ossigeno.
Sono notevolmente più potenti e la loro esplosione dura più a lungo degli ordigni convenzionali dello stesso peso.