La notizia dell’acquisizione da parte di JSW della totalità azionaria di GSI, a pochi dalla convocazione del Ministero del 30 dicembre, è un segnale gravissimo.
Il pieno controllo della GSI fa ben capire l’intenzione della multinazionale: ovvero tenersi l’unica porzione di fabbrica con bilancio positivo e lasciare in balía della disponibilità del Governo nel mettere soldi o, in caso contrario, licenziamenti collettivi.
Altra ipotesi non meno grave, la possibile delocalizzazione di GSI o l’inizio del cosiddetto “spezzatino” ,ovvero tenere la parte redditizia abbandonando il resto, lavoratori inclusi.
Non possiamo cedere a ricatti di questo genere. È il momento di dare un segnale forte sia a JSW sia al Governo.
Occorre una grande mobilitazione dell’intero territorio perché temiamo che siamo giunti davvero al tragico epilogo ed in gioco c’è il futuro di tutti.
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