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Cologne

Un debito di circa 50mila euro, lo uccide e gli dà fuoco: svolta nelle indagini sul cadavere ritrovato a Cologne

Il ritrovamento del cadavere ha portato a identificare vittima e carnefice dell’attentato di Cologne.

Pubblicato il 2 Settembre, 2022

Un debito di 50mila euro ed ecco l’uccisione seguita dalla carbonizzazione. I protagonisti sono Nexhat Rama, 40 anni, in qualità di vittima e il meccanico 53enne Cristiano Mossali, nel ruolo di carnefice. Questo è il risultato delle indagini relative a un cadavere ritrovato carbonizzato a Cologne, in provincia di Brescia, nei giorni scorsi.

Il ritrovamento

Il cadavere è stato ritrovato all’interno del bagagliaio di una Range Rover che era stata bruciata nelle campagne di della Franciacorta, in località Rodenga, nel comune di Castenedolo, sempre nel Bresciano. I risultati sono giunti nel giro di pochi giorni grazie alle indagini coordinate dal pubblico ministero Claudia Passalacqua e condotte dalla sezione operativa della compagnia di Chiari e dal nucleo investigativo di Brescia dei Carabinieri. Questi ultimi in una nota hanno fatto sapere: Il delitto, per come ricostruito nelle ore successive sarebbe maturato nell’ambito di dissidi di natura economica tra l’omicida (debitore) e la vittima (creditore). Proseguono le indagini anche al fine di chiarire la dinamica dell’evento, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza dell’indagato”. 

Un debito equivoco

Intanto dopo il ritrovamento del cadavere Mossali è in stato di fermo ed è indagato per i reati di omicidio aggravato dalla premeditazione, distruzione di cadavere e detenzione illegale di armi. Il punto di partenza di questo delitto sarebbe stato quindi un debito di decine di migliaia di euro che Mossali aveva nei confronti di Rama. Questi soldi, per un valore fra i 30 e i 50mila euro, però il meccanico li ha chiesti a Rama. Impossibilitato a pagare il debito Mossali avrebbe invitato Rama nella sua officina e gli avrebbe inflitto così uno o più colpi di arma da fuoco per poi caricarlo nella Range Rover di Rama per portarlo in campagna e dargli fuoco con la benzina. La versione comunque attende ancora delle conferme. Intanto nella prima serata di ieri i Carabinieri sono giunti a casa di Mossali e lo hanno portato in carcere per l’interrogatorio. Per la giornata di oggi è previsto l’interrogatorio di convalida.

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