Vaticano, torna il corso sull’esorcismo dell’Ateneo ed è già polemica

Il prossimo 16 maggio avrà nuovamente inizio, ancora una volta in presenza, la XVI Edizione del Corso sull’Esorcismo e la preghiera di liberazione organizzato dall‘Istituto Sacerdos (Istituto dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum) e Gris di Bologna (Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-Religiosa). Nell’corso dell’evento sarà presentata una ricerca accademica sul mistero dell’esorcismo e della preghiera di liberazione inoltre all’evento saranno presenti esorcisti di diverse confessioni Cristiane e un esperto in “demonologia” in ambito musulmano sunnita, tutto il corso sarà in italiano ma verrà tradotto simultaneamente anche in inglese e spagnolo.

“Questa iniziativa è una risposta ad un’esigenza reale di far chiarezza, dopo il non corretto messaggio divulgato da diversi mass media con la pubblicazione di casi di esorcismo indicati senza un fondamento e fonte scinetifica”. Queste le parole dei promotori del corso che si concluderà giorno 21 maggio.

Il corso già oggetto di polemiche

Non è la prima volta che il corso sull’Esorcismo e la preghiera di liberazione viene organizzato a Città Del Vaticano, infatti, è già stato oggetto di parecchie polemiche da parte sia dei fedeli che non. Il Corso, che inizialmente era frequentato solo da sacerdoti e vescovi, già da qualche anno ha fatto registrare un boom di iscrizioni anche da parte dei fedeli laici; questo fenomeno sarebbe dovuto, secondo il rettore dell’Università europea di Roma al fatto che Papa Francesco parla spesso del maligno e di come ravvedersene.

Immagine d’apertura: San Francesco Borgia e il moribondo impenitente, dipinto di Francisco Goya (1788) (Wikipedia)