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Vertenza Pfizer, conclusa procedura con accordo “salva giovani” tra sindacati e azienda

L’esito positivo dell’incontro di questo pomeriggio nel piazzale antistante lo stabilimento Pfizer di Catania.

Pubblicato il 28 Aprile, 2022

Semaforo verde all’accordo “salva giovani” tra sindacati e azienda dall’assemblea dei lavoratori che, come previsto, si è tenuta questo pomeriggio nel piazzale antistante lo stabilimento Pfizer di Catania con la partecipazione di numerosi dipendenti. Una schiacciante maggioranza di si e solo due no, ha quindi sancito la conclusione ufficiale della lunga procedura iniziata lo scorso 7 febbraio, mentre adesso inizierà la nuova fase riguardante l’apertura della manifestazione di interesse per le unità lavorative che vorranno aderire al “paracadute” dell’incentivo economico all’esodo.

L’obiettivo sarà quello di sfoltire quanto più è possibile l’organico, attraverso la platea dei lavoratori vicini alla pensione (nell’arco di 5 anni) e di coloro che sono stati assunti a suo tempo con il contratto a tutele crescenti. Arrivare dunque a una quota di circa 80 aderenti che, sommati al personale già andato via (altrove o ad Ascoli Piceno), andrebbero a ridurre la lista degli esuberi a circa 30 unità che potrebbe trovare ricollocazione all’interno del sito catanese, secondo l’impegno assunto da Pfizer. Saranno quindi salvate le risorse più giovani pur abbassando i livelli occupazionali.

Vogliamo ringraziare tutto il personale dello stabilimento e, in particolare, la nostra Rsu che ha combattuto egregiamente per ottenere quest’intesa non bellissima, ma sicuramente meno dolorosa – dicono i segretari provinciali Jerry Magno di Filctem Cgil, Giuseppe Coco di Femca Cisl, Alfio Avellino di Uiltec e Carmelo Giuffrida di Ugl Chimici –. Un grazie va anche a coloro che, accettando questa nostra proposta, nei prossimi giorni accetteranno di andare via conquistando la forte incentivazione e dimostrando un grande senso di responsabilità verso i colleghi più giovani di età. Non abbiamo di certo finito qui, poiché continueremo a tenere la guardia molto alta e, principalmente, anche attraverso le nostre segreterie nazionali chiederemo al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti di battere un colpo se ancora c’è al suo posto, convocando la multinazionale del farmaco. Ora più che mai serve conoscere il piano industriale per avere contezza del futuro di Pfizer a Catania”.

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