Nel pomeriggio di sabato, personale delle Volanti ha arrestato L.G.F. (classe 1987) per il reato di tentato omicidio perpetrato nei confronti dell’ex moglie e del nuovo compagno di quest’ultima.
Nello specifico, la volante veniva inviata in viale M. Rapisardi ove era stata segnalata una lite a seguito di incidente stradale.
In effetti in loco vi erano due macchine incidentate e un capannello di persone; tra due di esse, un uomo e una donna, la lite era particolarmente animata.
Davanti ai poliziotti, appena giunti, l’uomo dava un calcio alla donna e quindi veniva bloccato. Ciononostante continuava ad agitarsi e dimenarsi tentando di scagliarsi con la donna e contro l’uomo con cui la stessa si accompagnava.
Dopo aver fatto giungere in loco personale del 118 per medicare i tre soggetti coinvolti nella lite, si procedeva a ricostruire i fatti accaduti.
La donna dichiarava di essersi separata di fatto da tre mesi dal marito, il quale aveva lasciato il tetto coniugale ed era tornato a vivere con la madre.
Tuttavia, a dire della signora l’uomo cambiava periodicamente idea tentando di riallacciare la relazione dalla quale erano nati due figli e di fronte a ripetuti dinieghi minacciava la moglie, passando alla vie di fatto in alcune occasioni; altresì, aggiungeva che da un paio di settimane aveva intrapreso una relazione sentimentale con l’uomo che era sul posto con lei e che il marito, venuto a conoscenza di tale frequentazione, aveva minacciato di morte entrambi ed era riuscito a contattarli tramite social network.
Nella medesima mattinata avevano ricevuto una nuova minaccia ed avendo saputo che era stato un conoscente comune a riferire all’ex marito gli spostamenti della coppia, la signora e il compagno organizzavano un incontro con tale soggetto; ma all’incontro si presentava il marito, il quale vista la coppia di fidanzati in strada fuori dall’auto tentava di investirli con la sua macchina a tutta velocità. Solo grazie alla prontezza di riflessi del compagno della signora si evitava il peggio e l’investitore andava a collidere con l’autovettura delle vittime.
A quel punto l’ex marito, non appagato, sceso dall’auto si avventava contro i fidanzati e in suo ausilio giungevano alcuni parenti.
Dopo tutti i rilievi di rito, le due vittime venivano condotte in ospedale ove venivano refertate con una prognosi di giorni 30 ciascuna per politraumi e il reo veniva tratto in arresto e condotto in carcere su disposizione del Pm di turno in attesa del giudizio di convalida.
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