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Vicenza: i clienti ordinavano “pizza e coca” ma era un giro di spaccio. Il questore chiude il locale

Pubblicato il 28 Luglio, 2023

Una pizzeria era diventata la copertura perfetta per lo spaccio di droga, dal momento che l’ordinazione da parte dei clienti di una pizza e di una coca non destavano alcun sospetto.

Peccato però che i clienti, quando chiedevano la coca, non ordinavano la bevanda bassata ma appunto la droga che il titolare e il pizzaiolo, stando a quanto emerso finora dalle indagini, vendevano ai loro clienti. Entrambi sono stati arrestati con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra di loro.

Coca venduta nella pizzeria

I carabinieri da tempo attenzionavano il locale e così la sera di martedì 25 luglio hanno controllato alcuni assuntori abituali di sostanze stupefacenti, che sono stati trovati in possesso di cocaina acquistata proprio nella pizzeria a Novale di Valdagno.

Subito dopo è scattato il blitz nel locale e il titolare della pizzeria è stato trovato in possesso di 18 dosi di cocaina, per un peso totale di 16 grammi, e il pizzaiolo di 22 dosi di cocaina, sempre del peso di 16 grammi e 800 euro in contanti.

Le perquisizioni si sono poi allargate nelle abitazioni dei due uomini, dove sono stati ritrovati altri 27 grammi di cocaina, 250 grammi di hashish, 7.200 euro in contanti, un bilancino e materiale per il confezionamento. I due uomini sono stati arrestati e trasferiti al carcere di Vicenza.

Il questore di Vicenza il 27 luglio ha ordinato la sospensione della validità di autorizzazione per 15 giorni e la conseguente chiusura del locale.

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