Primo Maggio dedicato a chi la vita l’ha persa sul lavoro. E a Parete un obiettivo in più dedicare la Villa Comunale, appena ultimata proprio a chi è scomparso nel compimento del proprio lavoro
Il sindaco di Parete, Gino Pellegrino in questo Primo Maggio rivolge un accorato pensiero a quanti hanno perso la vita per compiere quel lavoro che serviva loro per sostentamento.
“Questo Primo Maggio vorrei dedicarlo – fa sapere Pellegrino – a quanti hanno perso la vita sul lavoro. A chi per portare avanti una famiglia e una comunità ci ha lasciato prematuramente”.
E un attenzione particolare a tutti illustrando il termine dei lavori della villa comunale dedicata proprio a chi di lavoro è morto.
“Proprio alcuni giorni fa abbiamo ultimato i lavori della nostra Villa Comunale intitolata ai ‘Caduti sul Lavoro’. Segno di grande sensibilità della nostra Città. Accolgo con favore la proposta di alcuni cittadini di intitolare gli alberi della Villa Comunale alle vittime del lavoro. Una commissione lavorerà alla ricerca di tutti i lavoratori caduti con le relative storie e poi passeremo all’intitolazione degli alberi. La nostra comunità guarda avanti con ritrovato ottimismo, ma non dimentica i nostri concittadini caduti nelle campagne, nei cantieri, nelle fabbriche, sulle strade per il lavoro”.
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