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Violenza sessuale ai danni di una 14enne da parte di padre e cugino? Assolti i due uomini

Pubblicato il 14 Febbraio, 2022

Dopo le storie inquietanti di cui vi abbiamo raccontato nei giorni e nelle settimane scorse, sono stati assolti due uomini dall’accusa di violenza sessuale aggravata. “Il fatto non sussiste”. Questo il verdetto al termine del processo che coinvolgeva il padre ed il cugino di una 14enne (all’epoca dei fatti) che erano stati accusati i ripetuti abusi sessuali nei confronti della ragazzina. I giudici della Prima Sezione collegiale hanno assolto con formula piena, quindi, i due imputati a fronte di una richiesta, avanzata dal pm Rosaria Petrolo, di 8 anni nei confronti del cugino e di assoluzione nei confronti del padre.

Assolti dall’accusa di violenza sessuale, i fatti

I fatti, per cui è stata avviata prima l’indagine e poi si è svolto il processo, si sarebbero verificati tra il 2012 ed il 2014 in un paese salentino nelle vicinanze di Maglie. Secondo l’accusa la ragazza, allora 14enne, avrebbe subito ripetuti abusi da parte del padre, ma soprattutto dal cugino. Violenza sessuale che sarebbe avvenuta sia in casa che in una località al mare e sarebbe consistita in palpeggianti e toccatine, ma anche e soprattutto da rapporti completi. La ragazza presentata diverse ferite a braccia e gambe e, allora, accompagnata dalla madre, si presentò da un medico. Così, venne a galla la vicenda con la 14enne che raccontò di come si era provocata da sola quelle ferite e che stava pensando al suicidio. La causa di questo malessere era proprio da ricondurre alla presunta violenza sessuale ripetuta subita dal padre e dal cugino. La ragazza, inoltre, venne allontanata dall’abitazione in cui abitava, ritenuta un pericolo e fu accolta in una comunità protetta. In seguito, inoltre, il medico redasse una relazione che fu poi inviata alla Procura dei Minori ed al Tribunale Ordinario e la presunta vittima avrebbe confermato gli abusi sessuali subiti per ben due anni, interrogata dal gip Michele Toriello, nel corso dell’incidente probatorio. Il pubblico ministero Stefania Mininni chiuse successivamente le indagini, condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Lecce. Ora, al termine del processo, è arrivata l’assoluzione per entrambi gli imputati dall’accusa di violenza sessuale aggravata.

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