Visiting on stage, il format promosso dal comparto Relazioni Internazionali dell’Università di Catania

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“Mi chiamo Katiana, nel mio destino non poteva che esserci un periodo di lavoro a Catania”. Scherza sulla curiosa assonanza tra il nome di battesimo e la città che la ospita per qualche mese, Katiana Le Mentec, ricercatrice del French National Center for Scientific Research: lei è una visiting researcher del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Ateneo catanese. Sullo stesso palco, a raccontare i particolari delle proprie ricerche o anche solo le proprie impressioni ed esperienze ai piedi dell’Etna, altri ‘visiting’ di Unict, in occasione della prima edizione di Visiting on stage”, che si è svolta venerdì scorso nella sala del Centro Universitario Teatrale a Palazzo Sangiuliano.

Si tratta di un format promosso dalla delegata alle Relazioni internazionali di Unict, Lucia Zappalà, in collaborazione con l’Area della comunicazione, con l’intento di accogliere in maniera ‘calorosa’ i docenti e i ricercatori stranieri che periodicamente giungono nei vari dipartimenti come ‘invitati’ o ‘visitatori’, per svolgere attività didattiche o di ricerca, cicli di seminari e conferenze, creando fra loro, anche attraverso momenti informali, opportunità di networking prima che rientrino nei loro rispettivi Paesi. Ciò serve inoltre a consolidare i legami tra l’Università di Catania e i suoi studiosi ospiti e, di conseguenza, anche i ‘ponti’ istituzionali con gli atenei di provenienza, nell’ambito delle politiche di internazionalizzazione.

Dopo Le Mentec sono quindi saliti ‘on stage’ Christy Sommers (Fullbright Scholar), anche lei ospite del Dsps; George Heimpel (University of Minnesota, USA), Maria Augusta Lima (Universidade Federal de Viçosa, Brazil) e Liudmyla Fihurska (Odesa National University of Technology, Ukraine), che afferiscono al dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente. Quindi le due lituane Lilija Duoblienė, Sandra Kaire (University of Vilnius), ospitate dal dipartimento di Scienze della Formazione, e la belga Claire Debucquois (Columbia Law School), ospitata dalla Scuola Superiore di Catania e dal dipartimento di Giurisprudenza. Al termine dell’evento, i ricercatori hanno potuto assistere al concerto di Rosario Gioeni “Marimbando”, che si è tenuto al Cut nell’ambito della rassegna di musica contemporanea “InterSezioni”.

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Redazione Catania 2

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