Vivono nel container Riversibility: denunciati 2 volte di fila

Vivono nel container Riversibility: denunciati 2 pregiudicati. Ad accorgersi che ieri il container fosse nuovamente abitato, è stato un equipaggio delle Volanti, durante l’attività di controllo del territorio espletata nel centro storico , negli ambiti di maggiore interesse sull’aspetto della prevenzione dei reati e del contrasto alla microcriminalità.

Gli agenti ha proceduto al controllo del container del Comune installato in piazza Università, inserito nel progetto Riversibility, e dove già qualche giorno fa era stati denunciati tre malviventi che dormivano con accanto la refurtiva.

Questa volta all’interno della struttura sono stati identificate due persone già in altre recenti occasioni riscontrate utilizzare abusivamente tale struttura . Si tratta di un noto 33enne italiano, di fatto s.f.d., pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, attualmente sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Prato ed obbligo di presentazione quotidiana presso il Commissariato di Portici (NA) ed un 23enne egiziano, di fatto senza fissa dimora, anch’egli annoverante precedenti di polizia tra cui la  misura cautelare  divieto di dimora nella provincia di Prato, entrambi già deferiti il giorno precedente in analoghe circostanze.

Consideravano il container casa propria, sostituito anche il lucchetto

Un particolare da sottolineare è che gli stessi avevano stavolta anche sostituito, il lucchetto apposto dal Comune con un proprio lucchetto, di cui disponevano le chiavi, pur non avendo danneggiato alcunché all’interno della struttura.

Condotti in Questura, sono stati entrambi nuovamente denunciati in stato di libertà per il reato di invasione di edifici.

I due, infatti, erano già stati denunciati il giorno precedente quando la polizia aveva proceduto al controllo del container dopo che gli agenti si erano accorti che la porta presentava il lucchetto tranciato.

All’interno sono stati identificati i due, il 33enne italiano e il 23enne egiziano. La coppia di soggetti era già stata recentemente controllata all’interno del container e denunciata per i reati di danneggiamento, ricettazione, invasione di edifici, deturpamento di cose comuni, furto aggravato ecc.

Accertato che gli stessi, pur non avendo danneggiato alcunché al suo interno, avevano tuttavia utilizzato i servizi igienici della struttura in modo indecoroso, erano stati entrambi condotti in Questura e denunciati in stato di libertà per i reati di invasione di edifici e deturpamento di cose comuni.