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“Voti venduti alla modica cifra di 10 euro a Torre Annunziata”, la denuncia di don Pasquale Paduano

Dopo la denuncia del parroco arriva una nota del Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare Area Sud di Napoli, che auspica un “risveglio” dei cittadini.

Pubblicato il 28 Marzo, 2022

Don Pasquale Paduano, parroco della chiesa dell’Immacolata Concezione e dello Spirito Santo di Torre Annunziata, ha denunciato la compravendita di voti, alla modica cifra di 10 euro, in occasione delle ultime elezioni amministrative a torre Annunziata. Una pratica truffaldina che purtroppo si verifica in diverse province del territorio partenopeo, che però non può essere più tollerata ed accettata.

Ne è convinto anche il Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare Area Sud di Napoli che ha affidato il suo pensiero ad una nota: “Non si può restare indifferenti alle parole di denuncia di Don Pasquale Paduano, parroco della chiesa dell’Immacolata Concezione e dello Spirito Santo di Torre Annunziata sulla compravendita dei voti che sarebbe avvenuta in occasione delle ultime elezioni amministrative del comune oplontino e sul clima generale di assuefazione all’illegalità dei cittadini.

Sono fatti rilevanti che ancora di più descrivono la gravità del contesto economico-sociale, politico e criminale di Torre Annunziata. E’ una denuncia che non può restare lettera morta, auspichiamo che la magistratura faccia luce.

Il Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare Area Sud di Napoli è nato proprio per stimolare la partecipazione attiva dei cittadini, mettendo in rete le realtà civiche e i rappresentanti istituzionali affinché si possa insieme reagire alla camorra parlando agli indifferenti ed a chi legittimamente ha paura.

Lo diciamo con convinzione: O si è contro la camorra, o si è complici della camorra. Torre Annunziata è una questione nazionale ed ha bisogno di risposte“.

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