Pubblicato il 17 Giugno 2023
Lo ha comunicato la Procura della Repubblica di Vicenza.
Secondo l’ordinanza, si legge nella nota della Procura, il decesso di Rebellin “E’ da imputare esclusivamente ad una pluralità di norme comportamentali da parte di Rieke”.
L’autotrasportatore tedesco, dopo aver investito il 51enne, è sceso dalla cabina avvicinandosi alla vittima. Subito dopo aver ripreso posto nell’abitacolo si è allontanato, ma è stato fotografato da alcuni testimoni.
Secondo le indagini successive dei carabinieri, che hanno delegato l’autorità tedesca dopo aver identificato il camion (che nel frattempo era tornato in Germania), la motrice non risultava più collegata al rimorchio. In più si è scoperto che l’autoarticolato era stato lavato con un detergente acido nelle parti interessate dall’urto.
I militari “hanno nell’immediatezza identificato l’indagato per poi ricostruire le ritenute responsabilità nell’investimento della vittima e nella repentina fuga, dopo che aveva chiaramente constatato da vicino le drammatiche condizioni del ciclista”.
“Siamo profondamente vicini alla famiglia di Davide Rebellin e, in generale, a tutti coloro i quali hanno sofferto il grande dolore per la perdita di una persona cara, vittima di omicidio stradale. Dallo scorso 30 novembre, i carabinieri hanno lavorato incessantemente per arrivare a questo risultato, sempre sostenuti dalla comunità vicentina, che ci ha chiesto di fare piena luce su questa tragica scomparsa. Lo dedichiamo anche a loro”, termina la nota.