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Luca Zaia

Zaia, sui positivi in Veneto pesano i vacanzieri. Solo 8 in terapia intensiva, non c’è emergenza. Test volontario per il personale della scuola

Pubblicato il 20 Agosto, 2020


“In Veneto ci sono 119 positivi. Le vacanze stanno pesando: dei 72 positivi isolati a Treviso, 35 provengono dalla Croazia”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia in diretta dalla sede della protezione civile a Marghera.

“Oggi il tema vacanzieri è cruciale. Tutte le Ulss hanno dei punti di accesso rapido per il tampone, dalle 7 alle 13, sabato e domenica compresi. Non so se farò un’ ordinanza o circolare per imporre test a cittadini provenienti da Adje, nella Francia meridionale in Occitania, dove c’è un mega focolaio”. 

“Ad oggi la situazione è questa: abbiamo 1.789 positivi in Veneto. Il 27, 25% degli isolati è positivo, ovvero uno su quattro. I sintomatici: 135 su 6.565, ovvero il 2,06%. I sintomatici rapportati ai positivi, sono il 7,55%. Cioè il 7,55% dei positivi ha sintomi”. 

“Al momento abbiamo 8 persone in terapia intensiva contro i 51 di maggio, ma non siamo in emergenza”, ha sottolineato Zaia, “Quanto alla bambina di 5 anni ricoverata,  la patologia che l’ha portata in ospedale non è legata al coronavirus”. 

Gli altri dati sono i seguenti: 1.416.948 tamponi fatti ad oggi, positivi 21.534 contro i 18.950 di maggio. In isolamento 6.565 oggi contro i 3.870 di maggio. Un dato elevato perché “noi mettiamo in isolamento non solo parenti stretti ma anche contatti stretti grazie al contact tracing”, ha spiegato Zaia. 3808 contro 3187 dimessi. Ricoverati: 541 al 18 maggio, 118 oggi, di cui solo 35 positivi.

Riguardo la riapertura delle scuole e all’uso delle mascherine per i bimbi sopra i 6 anni, Zaia ha detto: “Non possiamo non garantire la formazione ai ragazzi. Le suole vanno aperte. Il primo settembre parte la fascia 0-6 anni. Sono contrario all’uso delle mascherine in classe. Dobbiamo trovare altre soluzioni. L’indicazione generale era il metro da bocca a bocca, areazione, mascherine agli operatori e test. Oggi il procedimento anti-Covid è questo: se il bambino è sintomatico, si fa test, dopo due giorni si ripete, se positivo si testano tutti gli alunni e gli insegnanti e i contatti stretti”.

“Stiamo lavorando a un progetto per rafforzare i punti di accesso rapido”, ha annunciato Zaia, “Questa mattina ho parlato con il Ministro Speranza e e con il segretario nazionale generale della Federazione dei medici generali Silvestro Scotti perché noi vogliamo testare tutto il personale delle scuole da 0 anni fino agli istituti superiori. Il Governo ha fatto un accordo con i medici di base. Pare che qualche medico di base abbia nicchiato. Ma su 95mila operatori, divisi per i medici di base, vuol dire 20 pazienti per medico. Chiedo un ulteriore sforzo da parte dei medici di base. L’accordo è che ogni medico di base deve testare solo i suoi pazienti che lavorano nel mondo della scuola”. 

Sono ben 95mila le saponette distribuite alle varie aziende sanitarie per testare il personale della scuola, docente e non docente. I test verranno fatti a partire da lunedì 24 agosto fino al 14 settembre. I test sono su base volontaria. Ogni azienda ha fatto un incontro con i propri medici di base.

Elezioni: Chi vuole votare ed è in isolamento, dovrà comunicarlo al sindaco 5 giorni prima delle elezioni, Verrà creato un seggio speciale che si sposterà al domicilio dell’isolato.

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