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“Strumentalizzare il volontariato per scopi politici è una delle cose più meschine che la politica possa fare. Non lo accetto e l’ho denunciato”

Pubblicato il 14 Agosto, 2020

Jonathan Targetti  il blogger dei blogger, usando un’espressione tipica toscana “ha fatto le bucce” ad alcune recenti associazioni di volontariato eppure già  attive e conosciute. Le reazioni sono state vivaci tanto che Jonathan è diventato bersaglio di critiche e cosa ancora più grave di pesanti  offese

Jonathan ultimamente non sei stato molto in sintonia con il mondo del volontariato

Diciamo che ho voluto ficcare il naso in quelle associazioni di volontariato che hanno scelto di esporsi politicamente in maniera netta. Ci sono delle realtà decennali a Prato che, con un profilo molto basso e con umiltà, aiutano davvero chi ha bisogno, indistintamente dalla loro nazionalità. Poi ce ne sono alcune, nate più recentemente, che invece, oltre alla costante vicinanza di una certa parte politica, non nascondono finalità discutibili. Strumentalizzare il volontariato per scopi politici è una delle cose più meschine che la politica possa fare. Non lo accetto e l’ho denunciato.

Stiamo parlando di Stremao alla quale  rimproveri di aver ospitato nella sua sede il 25 luglio Matteo Salvini.  In realtà il presidente afferma di avvalersi dell’aiuto di ogni politico, la settimana dopo  Salvini è stata la volta di un deputato di Italia Viva

Si mi riferisco a Stremao e a Prato Aiuta Prato, quest’ultima  nata dall’idea del consigliere comunale Claudio Belgiorno. Il problema di Stremao non è l’aver ospitato Salvini, che è un parlamentare e che può visitare chi vuole. Il proforma è voler far credere ai pratesi di essere apolitici. È bastato scorrere la bacheca di Stremao per trovare chiari messaggi nazionalisti da parte dei fondatori. Loro si giustificano dicendo che sono di tre anni fa quando erano appena nati, ma cosa c’entra? O che si abbiano due chili di pasta o duemila, non si può dire “prima gli italiani”. Oppure, se lo si dice, non si dica poi di essere apolitici. Aiutare gli italiani e basta è una chiara scelta politica. Personalmente preferisco aiutare quelle realtà che aiutano veramente chi ne ha bisogno senza controllare la carta d’identità.

Prato aiuta prato invece è semplicemente una associazione che serve ad un consigliere comunale ad accrescere il proprio consenso attraverso video e dirette Facebook. Una roba vomitevole.Oggi chi fa politica non ha più il senso del pudore.

Quindi per te sono più importanti le intenzioni dei fatti

Per chi fa politica sono importanti i fatti e, in questo caso, chi fa politica strumentalizza il volontariato.Per quanto riguarda le associazioni invece, i fatti sono sempre la conseguenza delle intenzioni. Se poi nel tempo Stremao è passato da “Prima gli italiani”, slogan così tanto a cuore del leader leghista, ad aiutare tutti indistintamente, ben per loro. Ho ricevuto molti messaggi privati di persone che avevano conosciuto prima di me questa realtà e ne erano rimasti disgustati. Non sono l’unico ad essersi accorto di alcune cose

“Non siamo affatto razzisti, noi aiutiamo tutti i residenti sul comune di Prato chiunque non sappia dove battere la testa e non riceva altri aiuti da altre istituzioni o Onlus, quindi è più facile che gli stranieri abbiano altri sostegni perché sono economicamente più fragili rispetto agli italiani e quindi per questo ci siamo concentrati su chi per vergogna, cultura ha più problemi a chiedere un aiuto o ad ammettere di essere alla fame e sono di solito famiglie pratesi insospettabili. Ma questo non vuol dire che chiudiamo la porta in faccia agli stranieri“ questa è la risposta di Mauro De Angelis presidente di Stremao, mi pare piuttosto congrua perché la contesti?

Perché tre anni fa sostenevano altro. Se, come ripeto, hanno cambiato idea, ben per loro.

E’  indubbio,  che ti sei alienato le simpatie di chi ha ricevuto del bene da queste persone. In fondo per quanto riguarda Prato aiuta Prato  ti possono sempre rispondere noi abbiamo pulito un terreno che da anni nessuno puliva e tu no.

Non mi interessa stare simpatico e cercare il consenso. Mi interessa, da sempre, dire quello che penso. E una associazione di volontariato nata da un’idea di un consigliere comunale che ogni volta che fa una iniziata ha questo consigliere a farsi bello con le sue dirette non mi piace.Queste associazioni servono per costruire consenso elettorale. Ed è una cosa che non posso accettare.Inoltre, i giardini non li devo pulire né io né loro, ma gli addetti di Alia. E se Alia non può perché sono terreni privati sarà premura del Comune impedire ai giovani che vanno a sporcare di andarci coi motorini. Ad esempio trasformando quella strada in pedonale. I politici fingono di essere caritatevoli in realtà sono sempre in campagna elettorale e i volontari, che pure fanno cose buone, sono degli ingenui che credono agli unicorni.

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