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La sede della regione Lazio

Scuola, l’Anci Lazio chiede alla regione di posticipare l’inizio delle lezioni a dopo il referendum

Pubblicato il 8 Settembre, 2020

Un fronte comune per posticipare l’inizio dell’anno scolastico dopo il referendum.

Questo hanno fatto i sindaci della provincia di Latina, e di buona parte del Lazio, per evitare di doversi accollare ulteriori costi di sanificazione degli ambienti e, anche, per avere altro tempo da dedicare alla messa in sicurezza di docenti ed alunni.

Un posizione presta, nei giorni scorsi, dal presidente dalla provincia di Latina, Carlo Medici, che aveva protocollato un documento ufficiale con la richiesta di posticipo direttamente in regione.

A quel punto era stato l’assessore regionale competente, Di Berardino, ad annunciare che la scuola sarebbe iniziata il 14 settembre.

Il primo a prendere posizione è stato il sindaco di Monte San Biagio, Federico Carnevale, che ha firmato un’ordinanza in cui spostava l’inizio delle lezioni sul territorio comunale al 24 settembre.

Oggi, infine, è arrivato un documento ufficiale dell’Anci Lazio (l’associazione dei sindaci), ne quale si evidenziano i problemi ancora irrisolti e che difficilmente troveranno soluzione entro il 14. Per questo la stessa organizzazione chiede di posticipare al presidente della regione Lazio l’apertura al 24 settembre, almeno per gli istituti che verranno utilizzati come seggio elettorale.

Per questo, oggi dovrebbe esserci un incontro in regione al quale dovrebbero essere presenti, oltre al vice presidente della Regione Daniele Leodori, anche l’assessore Di Berardino e il presidente della commissione diritto allo studio, Eleonora Mattia.

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