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Juan, carcere e violenze senza essere colpevole. Assolto dopo anni per una foto su Instagram

Pubblicato il 31 Ottobre, 2020

​Da quel 24 giugno di cinque anni fa l’uomo che vedete nella foto non è più lui. “Ho paura che qualcuno, incontrato per strada, ancora pensi che sono colpevole. Non sono tornato mai ad essere quello che ero”. Soprattutto, non è uscito più, perché l’ultima volta che lo ha fatto, con la sua ex moglie e sua figlia, nel 2015 appunto, gli si sono aperte le porte dell’inferno.

Da quel giorno è stato in galera, è stato oggetto di violenze che non ha potuto denunciare, prende ansiolitici ed è solo. Ha vinto la sua battaglia, ma il prezzo è stato altissimo, come ci racconta El Pais.

Quella notte, mentre Juan Moreno Garcia festeggiava con la famiglia a Badalona, ​tre uomini entrarono in una casa di Carmel, a Barcellona, picchiarono a sangue la proprietaria, la convinsero con qualche scossa elettrica a farsi dire dove erano i soldi.

Los Mossos catalani pensano che uno dei tre possa essere stato proprio Juan, grazie alla testimonianza di due cameriere, con cui il conduttore di ambulanze aveva condiviso un appartamento. C’erano stati strascichi, in quella convivenza: Juan si accorse di soldi che mancavano e finì per mandarle fuori di casa. Prima che le forze dell’ordine si accorgessero delle menzogne delle due, Juan prova in tutti i modi a trovare qualche prova. Prima di tutto, non avrebbe potuto partecipare alla rapina perché era in un altro posto, ben distante. Ma questa, secondo i Mossos, non è una piena giustificazione.

E allora Moreno presenta ai giudici le foto di quella sera, su Facebook e Instagram, immagini di una famiglia finalmente riunita e felice. Ma gli viene detto che le foto potrebbero essere state manipolate. Alla fine, la sentenza, dopo anni di calvario, gli dà ragione. Sì, è proprio lui in quelle foto. Non poteva essere a Barcellona. Ma da quel giorno Juan Moreno non è più lui.

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