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Milano: Inquinamento, censimento per stufe, camini e forni a legna

Pubblicato il 22 Febbraio, 2021

L’Amministrazione comunale di Milano ha deciso di realizzare un censimento per localizzare stufe, camini o forni a legna presenti negli immobili privati o nelle attività, per questo è necessario registrare il proprio apparecchio entro il prossimo 1° marzo in un database accessibile via internet dal sito del Comune. Il Regolamento per la Qualità dell’Aria approvato dal Consiglio Comunale lo scorso 19 novembre introduce due censimenti obbligatori: il primo è rivolto ai proprietari di attività produttive alimentari e di ristorazione, che fanno uso di biomassa come legna da ardere, pellet etc. che dovranno fornire informazioni relative al tipo di apparecchio utilizzato; il secondo è rivolto ai proprietari di immobili, che dovranno registrare i propri apparecchi di riscaldamento domestico localizzato, ad esempio le stufe se alimentate a gasolio, legna da ardere, carbone di legna, biomasse combustibili o biodiesel. In caso di nuove attività di ristorazione che facciano uso di biomassa, invece, l’impianto andrà registrato entro 30 giorni dalla data di presentazione della SCIA. Per maggiori informazioni sul Regolamento Aria e per registrare il proprio impianto è possibile accedere e registrarsi a partire da questo link. Tra le principali fonti emissive di polveri nocive per la salute dei cittadini, come il PM 10 o il biossido di Azoto vi è la combustione dovuta a pizzerie con forno a legna, la combustione da impianti termici alimentati a legna e simili, la combustione da utilizzo di stufe, caminetti e cucine in ambito residenziale che si aggiungono ad altri fattori come il trasporto su strada di veicoli a motore, la combustione da impianti termici, residenziali e commerciali alimentati a metano o gasolio, i processi produttivi, la produzione di energia, la combustione nelle industrie, la combustione di tabacco, i fuochi d’artificio etc. A questo proposito che l’articolo 3 del Regolamento prevede il divieto di nuove installazioni di impianti a gasolio e biomassa (minori di 3MW), nonché il divieto di utilizzo di gasolio e di biomassa, quest’ultime solo per impianti installati da più di 10 anni, a partire dal 1° ottobre 2022.

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