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FILE - In this Jan. 29, 2009 file photo, reflections are seen on a sign outside the global headquarters of AstraZeneca in London. Pharmaceutical company AstraZeneca PLC reported a 22 percent rise in third quarter net profit on Thursday, Oct. 29. 2009, boosted by initial sales of its swine flu vaccine and delayed entry of generic drug competition in the United States. (AP Photo/Kirsty Wigglesworth, File)

AstraZeneca, l’Ema: “non ci sono dati per modificare le attuali raccomandazioni (o sono limitati)”

Pubblicato il 23 Aprile, 2021

L’Ema scrive in una nota: “Il comitato ha preso in considerazione le raccomandazioni di somministrare la seconda dose di Vaxzevria dopo un intervallo più lungo delle 4-12 settimane raccomandate, di non somministrare affatto una seconda dose o di somministrare un vaccino a mRNA come seconda dose”, spiega l’agenzia. “L’esposizione e il tempo di follow-up non sono stati sufficienti per determinare se il rischio di coaguli di sangue con basse piastrine dopo una seconda dose differirà dal rischio dopo la prima dose. Al momento non ci sono dati o sono limitati per modificare le attuali raccomandazioni”, continua l’Ema.

“È chiaro: i benefici complessivi del vaccino AstraZeneca nella prevenzione del Covid-19 superano i rischi di effetti collaterali molto rari e insoliti. Il vaccino AstraZeneca è una parte importante del nostro portafoglio di vaccini, è un vaccino efficace che protegge da malattie gravi e morte, nell’Ue e nel mondo“. Lo dichiara la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, in merito al recente parere dell’Ema sul vaccino della società anglosvedese. “Oggi ho scritto a tutti i ministri della Salute dell’Ue per informarli sull’esito provvisorio di questa valutazione e sul massimo coordinamento possibile dei nostri approcci, basati sulla scienza, tenendo conto delle diverse situazioni nazionali“, ha aggiunto. Il vaccino AstraZeneca, ha affermato l’Ema, “è efficace nel prevenire ricoveri, ricoveri in unità di terapia intensiva  e decessi dovuti al Covid-19. Gli effetti collaterali più comuni sono generalmente lievi o moderati e migliorano entro pochi giorni. Gli effetti collaterali più gravi sono casi molto rari di coaguli di sangue insoliti con piastrine basse, che si stima si verifichino in 1 su 100 mila persone vaccinate”.

“I dati disponibili in tutta l’Ue non sono sufficienti per fornire ulteriore contesto sui benefici e sui rischi in relazione al sesso” e dunque per confermare o smentire la potenziale maggiore esposizione della donne ai casi di trombosi, sottolinea l’aggiornamento del parere dell’Ema sul vaccino AstraZeneca. “Gli effetti collaterali più gravi – si legge nel nuovo orientamento – sono casi molto rari di coaguli di sangue insoliti con piastrine basse, che si stima si verifichino in una persona su 100.000 vaccinati. Le persone, se hanno sintomi, dovrebbero cercare assistenza medica”, precisa l’Ema. L’analisi dell’Ema sul vaccino AstraZeneca contro il Covid “ha esaminato la prevenzione di ricoveri, ricoveri in terapia intensiva e decessi dovuti a Covid-19, sulla base di diversi presupposti di efficacia del vaccino per contestualizzare l’insorgenza di questi insoliti coaguli di sangue“. “Ha dimostrato – scrive l’Ema – che i benefici della vaccinazione aumentano con l’aumentare dell’età e dei tassi di infezione“. (fonte: Agi)

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