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SABATO 19 GIUGNO IL 27° PREMIO DI POESIA “UNIVERSITÀ POPOLARE CITTÀ DI SPINEA”

Pubblicato il 17 Giugno, 2021

Alle ore 15.30 in presenza presso la Tensostruttura dietro la chiesa di Santa Bertilla

17.6.2021 – Torna in presenza la premiazione del concorso nazionale di poesia “Università Popolare Città di Spinea”. Le premiazioni avranno luogo sabato 19 giugno alle ore 15.30 presso la Tensostruttura dietro la chiesa di Santa Bertilla a Spinea. «Questo spazio è molto ampio e aperto ma ugualmente accederemo in sicurezza seguendo la normativa», assicura il presidente Roberto Trevisan.

l concorso di poesia è nato nel 1995 nell’ambito dei percorsi culturali proposti dall’Università popolare di Spinea e aperti al territorio. «Anche in questa ventisettesima edizione – sottolinea Roberto Trevisan che assieme alla moglie Fernanda in tutti questi anni svolge l’impegnativo compito di organizzare e realizzare il premio – il numero dei partecipanti è stato importante. Abbiamo ricevuto infatti 583 elaborati di cui 350 pervenuti dagli alunni di 24 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado».

Ad ogni edizione tutte le poesie premiate vengono pubblicate in un volume che viene poi distribuito gratuitamente a poeti e simpatizzanti. Grande attesa quindi fino a sabato per vedere chi sarà quest’anno il poeta inedito che verrà premiato.

«Il nostro concorso ha valenza nazionale perché partecipano sia poeti affermati sia poeti non conosciuti al grande pubblico – sottolinea il presidente Trevisan – ma non solo: abbiamo anche partecipanti dall’estero. Inoltre al concorso sono presenti le realtà scolastiche delle scuole primarie e secondarie di primo grado dove i docenti coltivano, spronano, educano i loro giovani alunni, ad esprimersi in questa preziosa e complessa forma espressiva che è la poesia».

L’Università Popolare di Spinea oltre a questo concorso propone durante l’anno diversi corsi per quanti vogliono avvicinarsi, approfondire e condividere il piacere delle conoscenze culturali e linguistiche di altri paesi, di avvicinarsi all’arte, alla psicologia, a nozioni anche in materie più specifiche come informatica, fotografia digitale, enogastronomia, conoscenze supportate da visite guidate a realtà territoriali di interesse culturale. «Causa pandemia – conclude Trevisan – quest’anno molti corsi sono stati sospesi, contiamo però di riprendere tutte le attività sperando nella fine dell’emergenza».

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