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Covid: obbligo mascherina all’aperto a Santa Croce Camerina e frazioni. Ordinanza con effetto immediato

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

L’aumento esponenziale dei contagi nel comune di Santa Croce, arrivati a una sessantina di casi, sta preoccupando, e non poco, il primo cittadino della città iblea.

Come correre ai ripari? Rendendo almeno obbligatorio l’uso delle mascherine in determinate situazioni, anche all’aperto. E’ proprio di questa mattina l’ordinanza firmata dal sindaco Giovanni Barone che obbliga, con effetto immediato, l’uso delle mascherine anche nei luoghi all’aperto. 

“Stiamo assistendo in queste ultime ore – ha spiegato il sindaco – ad un numero sempre più crescente di casi di positività al virus, pertanto è stato necessario predisporre l’ordinanza per l’uso delle mascherine in tutte le piazze del centro urbano, delle borgate e nelle vie dove si registra il una maggiore affluenza di persone. Non ci sarà obbligo di indossare la mascherina per i bambini di età inferiore a sei anni e per i soggetti con disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina”.

L’ordinanza riguarda tutte le Piazze del centro urbano, delle borgate e nelle vie dove si registra il una maggiore affluenza di persone, quali: Via Roma, Via Caucana, Via Matteotti, Via Rinzivillo, Via Di Stefano, Via Solferino, Via Meli, Via Gramsci, Via Conte Rosso, Via Giardino, Belvedere Capo Scalambri, Lungomare Anticaglie e A. Vespucci, Isola Pedonale Casuzze (Corso Oceano Atlantico). Non ci sarà obbligo di indossare la mascherina per i bambini di età inferiore a sei anni e per i soggetti con disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina. Inoltre è obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro tra un soggetto e l’altro.
 

“E’ fondamentale rispettare questa ordinanza – ha sottolineato il sindaco – emanata esclusivamente per rallentare la diffusione della pandemia che rischia di compromettere un’estate già avviata in tutti i settori economici. Perdere il controllo proprio adesso, dopo un lungo periodo di restrizioni, significherebbe un ulteriore colpo all’economia del paese“.

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