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Pianiga, istituto comprensivo “Giovanni XXIII”: tensione tra dirigente scolastica e Comune

Pubblicato il 21 Luglio, 2021

21.7.2021 – «La situazione nella quale versa l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” è la tra le più difficili che la comunità di Pianiga abbia dovuto affrontare. La guida di una Dirigente che disattende alle reali necessità scolastiche crea un clima di apprensione e agitazione fra le famiglie degli studenti, il personale scolastico e la pubblica amministrazione. Presso la scuola secondaria di Pianiga è stata costituita una sola classe prima di 22 studenti a fronte di 30 iscrizioni, dirottando ben 8 alunni delle vicine frazioni di Rivale e Mellaredo alla più lontana sezione di Cazzago». Lo afferma un comunicato del Comune.

«Senza voler entrare nel merito dell’importanza del mantenere le relazioni sociali che si sono create alla scuola primaria e della continuità didattica, i genitori si interrogano su come gestire il semplice arrivo a scuola avendo due figli in due diversi plessi scolastici che cominciano alla stessa ora.

Alcune famiglie che hanno già un figlio alla scuola media di Pianiga dovranno iscrivere l’altro in un comune diverso, anche a causa di una carenza di trasporto locale. L’amministrazione Comunale ha tentato più volte un contatto con l’Ufficio Scolastico Regionale per creare un dialogo costruttivo che permettesse di trovare valide soluzioni. Per evitare che calino ulteriormente le iscrizioni, rischiando di distruggere un po’ alla volta la scuola, si sarebbero potute creare due classi da 15 alunni, garantendo l’iscrizione a chi abita a pochi km dalla scuola o a chi ha già fratelli frequentanti. Ragionamento analogo per la classe prima della scuola primaria di Cazzago che vede ben 27 alunni iscritti.

Vista la situazione sanitaria, disponendo dello spazio sufficiente e avendo già lo scorso anno adeguato l’edificio scolastico per evitare assembramenti e permettere un’attività didattica in sicurezza, sarebbero stato auspicabile avere due classi prime poco numerose a tutela anche dell’apprendimento scolastico. «Come primo cittadino – interviene il Sindaco Federico Calzavara – ho chiesto con forza e con urgenza che vengano attivate tutte le forme di tutela e di garanzia per la corretta gestione dell’Istituto. Sono consapevole che a livello regionale ci siano numerose situazioni complesse ma i nostri ragazzi devono poter vivere serenamente il percorso scolastico e le famiglie hanno diritto ad un servizio puntale e che risponda alle loro legittime richieste. La scuola necessita di una figura adeguata a svolgere il ruolo di Dirigente e utilizzerò ogni mezzo a mia disposizione per tutelare il diritto allo studio e allo studio nel proprio paese. Ho messo al corrente della situazione anche il Governatore Zaia e l’Assessore Donazzan; continuerò a sollecitare l’ufficio scolastico regionale affinché intervenga anche con azioni in deroga per salvare il nostro Istituto Comprensivo».

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