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Santa Lucia di Piave: il sindaco (senza green pass) svolge le sue funzioni fuori dal municipio

Santa Lucia di Piave: il sindaco (senza green pass) svolge le sue funzioni fuori dal municipio

Pubblicato il 25 Settembre, 2021

Riccardo Szumski è il sindaco (venetista) di Santa Lucia di Piave, un paese nelle campagne trevigiane. E’ medico e prescrive esenzioni dai vaccini: è noto all’Ordine dei medici. In passato, ha subìto contestazioni dalle autorità sanitarie. Rende noti i suoi dubbi in merito alla profilassi antiCovid e sostiene le cure domiciliari, prima dei protocolli indicati dalla Regione. Ora, per la sua attività di sindaco ha scelto il mondo esterno al municipio: intende evitare di presentare il green pass o di fare il tampone ogni due giorni, dunque ha portato il proprio ufficio fuori dai muri del palazzo. Riceve dipendenti comunali e cittadini sotto a un gazebo. Ma le temperature si stanno abbassando.

Riccardo Szumski, in origine socialdemocratico, ha poi scelto la Lega. In seguito, Forza Italia. Queste le sue parole, pronunciate più volte, che rivelano la sua opinione: “Non sono un no vax, però penso che la vaccinazione debba essere una scelta responsabile. Se io non mi sono vaccinato, non dico ai miei pazienti di non vaccinarsi, confrontiamo insieme i pro e i contro della vaccinazione per ognuno, e io la vaccinazione la faccio a chi me la chiede. Per quanto mi riguarda, voglio essere libero di poterla fare o no”. E ancora: “Tra i miei 1500 assistiti solo tre sono positivi, tutti e tre pienamente vaccinati”. Come medico, Riccardo Szumski dovrebbe vaccinarsi. Fino ad ora, ha presentato certificati medici che gli consentono di evitare la profilassi.

Francesco Benazzi, direttore generale dell’Azienda sanitaria di Treviso, ha parlato con i media: “Una scuola del Friuli ci ha evidenziato un certificato di esenzione per un’insegnante firmato dal dottor Szumski. Non si può fare: i medici vaccinatori possono firmare certificati di esenzione solamente per i propri assistiti, non per altri”. L’Uls probabilmente passerà in rassegna tutti i certificati firmati dal medico di base. “Verificheremo se sono stati fatti altri certificati di esenzione per il vaccino non validi”, ha affermato Benazzi (foto di repertorio).

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