Al 7 giugno sono quasi 41 mila domande per la cassa integrazione in deroga per gli oltre 100 mila lavoratori in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus. I dati arrivano dall’ultimo Report sulla Cid elaborato dal Servizio lavoro della Regione. Esattamente le domande inviate dalle Imprese con unità produttiva nella nostra regione risultano pari a 40.797. Di queste 40.226, ovvero il 9 % sono state istruite e approvate, 40.212 sono state approvate e inviate a Inps (98,57 per cento), 19 sono state rifiutate e 171 sospese in attesa di integrazione. Le ore di cassa integrazione complessivamente richieste sono 21.945.179.
“Stiamo trasmettendo all’Inps le domande istruite ed approvate in tempo reale, non ci sono tempi morti fra la ricezione e l’invio. Si tratta di un traguardo importante – spiega l’assessore al lavoro Cristina Grieco – che abbiamo raggiunto grazie a un grande lavoro, ad un’organizzazione collaudata ed efficiente da parte della nostra direzione lavoro che ha operato in stretta collaborazione con la direzione regionale di Inps, nonostante la difficoltà legata al fortissimo numero di richieste registrate sul portale della Regione, gran parte delle quali concentrate nelle prime due settimane, a partire dal 31 marzo, quando è stata resa disponibile la piattaforma on line. Oggi siamo finalmente a regime e sicuramente lo sarà, a breve anche il flusso delle erogazioni. In queste ultime settimane il numero delle domande sta calando progressivamente e ci auguriamo che possa stabilizzarsi su valori sempre più bassi in relazione con la ripresa delle attività”.
Le aziende toscane si sono mosse fin dai primi giorni per richiedere l’intervento della Cassa integrazione in deroga per i propri dipendenti. Delle 40.797 domande presentate per la provincia di Firenze si registra infatti il maggior numero di richieste (26,5%), a seguire Lucca (11%), Pisa (10,6%) e Livorno (9%). I lavoratori coinvolti nelle domande di Cassa integrazione sono 106.086, di cui 62.445 donne (il 59%): la componente femminile, dunque appare maggiormente colpita in termini di posizioni lavorative. Anche per il numero di lavoratori, Firenze è in assoluto il territorio maggiormente interessato: si concentra qui il 26% del totale regionale.
Il numero medio dei giorni richiesti per lavoratore è stato poco più di 26 giornate full-time. Rispetto al valore medio regionale, la provincia di Firenze registra un valore leggermente superiore: 27giorni.
Quanto ai settori, le domande fin qui inviate dalle aziende con unità produttive in Toscana provengono per il 30% dal settore del commercio, all’ingrosso e al dettaglio, per circa il 27% dalle attività dei servizi di alloggio e ristorazione, l’11 % per le attività professionali. I lavoratori interessati alla richiesta di Cassa integrazione in deroga per oltre la metà hanno la qualifica di operaio (54,1%), mentre per il 37,9% sono impiegati, gli apprendisti sono il 7,7% e solo per lo 0,3% riguarda i quadri .
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