Bassa Atesina, Alto Adige: è in corso una massiccia operazione di ricerca che vede impegnati sommozzatori, Vigili del Fuoco, Carabinieri e soccorritori acquatici. Si cerca di recuperare il corpo di Peter Neumair, il sessantatreenne scomparso il 4 gennaio con la compagna Laura Perselli, che aveva 68 anni. Il corpo della donna è stato trovato in acqua una settimana fa, mentre le spoglie dell’uomo mancano all’appello. Al fine di semplificare le operazioni, le acque del fiume sono state abbassate di livello, più di quanto attuato sabato scorso: la sua portata è fortemente ridotta. Sono state chiuse le condotte presso le dighe e interrotti i lavori in corso sul greto del fiume, in modo da ridurre la presenza di terra e sabbia in acqua. Più di cento uomini sono al lavoro, per riportare la salma, precedentemente individuata, sulla terraferma. Si tratta di restituire quel che resta dell’uomo al suo passato, in modo da capire come è morto. Persone attendono a riva che si ottenga un risultato in acqua. Ci sono imbarcazioni: gommoni e barche a remi. E ancora, sette unità cinofile messe a disposizione dal Ministero dell’Interno tedesco (a seguito di contatti tra l’Arma dei Carabinieri di Bolzano e la Bundespolizei). Sono all’opera i cani molecolari, noti per il particolare fiuto e adatti alle ricerche speciali, ma anche elicotteri di Carabinieri e Guardia di Finanza.
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