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Le deliranti affermazioni del conduttore russo Krasovsky: “Annegare o bruciare i bambini ucraini” [VIDEO]

Pubblicato il 24 Ottobre, 2022

La guerra tra Russia e Ucraina sta diventando sempre più violenta e “sporca”, con le infrastrutture civili che sono diventate obiettivi militari e le accuse reciproche sempre più velenose che le due parti si scambiano.

Secondo alcune testimonianze la Russia sta addirittura rastrellando senzatetto e rifugiati ucraini per farli arruolare, ma la guerra si combatte anche a livello comunicativo dove i toni hanno raggiunto livelli esasperati e sempre più minacciosi.

L’ultimo clamoroso scivolone è stato fatto dall’anchorman Anton Krasovsky che, durante una trasmissione andata in onda su Russia Today, ha rilasciato dichiarazioni deliranti.

Le parole folli di Krasovsky: “Chiunque si oppone alla Russia, va fucilato”

Anton Krasovsky durante la trasmissione stava parlando con lo scrittore di fantascienza Sergei Lukyanenko, il quale ha raccontato che all’età di 12 anni si trovava in Ucraina dove dovette affrontare sentimenti anti-russi tra i suoi coetanei.

Queste parole sono state il “la” per una serie di dichiarazioni scandalose e aberranti del conduttore Krasovsky, il quale ha dichiarato che quei bambini andavano annegati nel fiume o bruciati.

Non contento il conduttore ha minimizzato, se non giustificato, gli stupri commessi dai soldati russi ai danni delle donne ucraine. Infine, come “ciliegina” sulla torta, ha dichiarato che qualunque ucraino si opponga alla Russia dovrebbe essere fucilato e che l’Ucraina non dovrebbe nemmeno esistere.

Le proteste furiose di Kuleba, ministro degli Esteri ucraino

Le parole di Krasovsky hanno provocato profondo sdegno e indignazione nella comunità ucraina e il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, ha espresso il suo disgusto per le parole del conduttore su Twitter: “I governi che non hanno ancora vietato RT, devono guardare questo estratto”.

Nell’estratto video è possibile ascoltare le aberranti parole del conduttore che il ministro giudica un “incitamento aggressivo al genocidio, che non ha nulla a che fare con la libertà di parola. Ban per RT in tutto il mondo!”

La vicenda ha fatto infuriare anche la caporedattrice di RT Margarita Simonyan che, citata da Nexta, ha fatto sapere che il canale televisivo ha interrotto qualsiasi tipo di collaborazione con Anton Krasovsky.

Lo stesso anchorman con una dichiarazione su Telegram ha provato a scusarsi, ma le sue parole difficilmente riusciranno a cancellare le sue dichiarazioni: “Sono davvero imbarazzato, spero che mi perdonerete”.

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