Pubblicato il 18 Giugno, 2020
L’arrivo dell’alta velocità a Frosinone è evento epocale che può cambiare le prospettive non solo della città, ma di tutta la provincia.
Un’occasione di sviluppo sottolineata anche, in un nota, dall’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, che sottolinea come: “L’introduzione delle fermate dei treni ad alta velocità nelle stazioni di Frosinone e Cassino rappresenta un tassello fondamentale per il sistema infrastrutturale del territorio frusinate, a cui si andrà ad aggiungere entro un anno la costruzione di una nuova stazione appositamente destinata ad ospitare esclusivamente l’alta velocità ferroviaria. Si tratta di una grande opportunità in chiave di sviluppo socio-economico per Frosinone e per una vasta ed importante area a sud di Roma, che deve rappresentare l’occasione per la pianificazione di una rete infrastrutturale moderna ed efficiente che coinvolga in maniera sinergica e integrata tutto il territorio del basso Lazio, dando impulso alle rispettive potenzialità sotto il profilo economico e turistico. Sotto quest’ultimo aspetto, in particolare, l’immissione in un ramificata rete di collegamenti ferroviari veloci, la cosiddetta “rete dei due mari”, consente di accorciare le distanze per convogliare flussi turistici anche sulla costa pontina, con evidenti benefici per un’area dalle grandi potenzialità ancora tutte da sfruttare.
Con l’immissione nel sistema dell’alta velocità, la provincia di Frosinone completa il suo efficiente e moderno collegamento a Roma, Napoli, Milano e al resto d’Europa attraverso una rete infrastrutturale all’avanguardia che ha il suo pilastro primario nell’autostrada.
Questo indubbio salto di qualità deve rappresentare un punto di partenza a cui vanno necessariamente affiancate iniziative progettuali che devono essere inquadrate in un’ottica di area vasta, cui certamente può portare vantaggio l’accesso ai fondi europei attraverso mirate richieste di risorse da parte degli enti locali. In tal senso rinnovo la mia disponibilità per definire azioni progettuali che possano andare nella direzione indicata, quella di reperire risorse per uno sviluppo organico e integrato del territorio, in cui siano coinvolte tutti gli attori istituzionali e imprenditoriali, senza scadere in logiche di campanilismo o accontentarsi di visioni di breve respiro”.
Leggi le altre notizie
-
Toscana ballottaggi, Arezzo al centro destra a Cascina vince il centro sinistra con Betti
-
Rinviata di due anni la PAC, Procaccini: “Più certezze e stabilità alle nostre aziende agricole”
-
“Lo smart working paralizza gli enti pubblici”; l’appello al governo del sindaco Ottaviani
-
Zicchieri: “Anche a Frosinone, la Lega riparte dalla base e dal territorio”