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Anche il pontino Lutero sul podio nazionale del “Galà dei Cavalieri”

La premiazione lo scorso 18 Novembre nella “Sala delle Gesta Rossiane”, all’interno della “Rocca dei Rossi” in provincia di Parma, con la consegna del riconoscimento al cavaliere di Sezze

Pubblicato il 29 Aprile, 2024

Un riconoscimento che non si vince certo tutti i giorni quello che ha conquistato il cavaliere di Sezze Massimiliano Lutero, finito sul podio al “Galà dei Cavalieri”.

La premiazione lo scorso 18 Novembre nella “Sala delle Gesta Rossiane”, all’interno della “Rocca dei Rossi”, nel comune di San Secondo Parmense, in provincia di Parma. Un evento prestigioso ed unico in ambito nazionale, riservato alle Giostre e Quintane.

In una sala gremita da tanti appassionati e delegazione di varie manifestazioni (senza contare i messaggi arrivati dai responsabili delle giostre di Ascoli, Sulmona, Piazza Armerina, Monselice, Soriano nel Cimino, Cori oltre a quelli dei Presidenti dei Comitati delle Regioni Umbria e Marche e del consigliere regionale della Toscana Gabriele Veneri), la cerimonia ha incoronato i protagonisti della stagione 2023 e sul palco si sono alternati i vincitori delle sei categorie in cui è suddiviso il premio. Le Giostre che hanno assegnato punti sono state in totale 61 di cui 41 “storiche”, 12 “non storiche”, 6 “storiche con pugnalino” e 2 “non storiche con pugnalino”.

La premiazione di Massimiliano Lutero ha riguardato l’ultima e più importante delle categorie, ovvero quella del “Miglior Cavaliere”. Il successo, per la prima volta, è andato ex aequo a Guido Gentili di Sarteano (Si) e Lorenzo Melosso di Ascoli Piceno che hanno preceduto al secondo posto Luca Innocenzi (che ha delegato Manfredo Orazi al ritiro del premio) di Foligno e, sul terzo gradino del podio, un altro ex aequo proprio con Massimiliano Lutero e Lorenzo De Simone di Bibbiano (Re).

Lutero è quindi salito sul podio a livello nazionale dopo aver disputato gare in provincia di Latina, Roma e Frosinone. Una stagione lunga ma ricca di soddisfazioni visto che ha vinto quasi sempre ed ovunque. A Cori, per esempio, si è aggiudicato il palio della Madonna del Soccorso e il palio di Sant’Oliva, gareggiando per la contrada di Porta Signina. Vittoria anche a Norma nel palio dei comuni, dove ha rappresentato il sua paese di origine, Sezze. Ancora una vittoria, quella del palio dell’Assunta a Paliano con la contrada Cappuccini, quindi il palio della Carriera a Carpineto con la contrada San Pietro.

Vittorie in serie che lo hanno portato a racimolare molti punti, e quindi ad ottenere il prestigioso risultato.
“È stato un grande onore – ci ha detto Massimiliano – ricevere questo premio, essere arrivato terzo in questa categoria dove vengono premiati grandi campioni d’Italia è stato emozionante. Sono ancora più contento perché questo è il primo anno nel quale viene premiato un cavaliere che ha disputato questo tipo di giostra all’anello, quella col pugnale, invece del classico palio con la lancia”.

Un ultimo riconoscimento (a livello temporale si intende) al valore ed all’abilità di Massimiliano, che va ad aggiungersi al titolo di miglior cavaliere del Lazio del 2019, quando vinse i palii di Velletri, Paliano e Carpineto.

Un campione insomma, che con le sue gesta mantiene viva una tradizione, quella delle Giostre Medioevali appunto, che ci riporta ad un mondo che forse non c’è più, ma dal quale tutti proveniamo.

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