Angelina Jolie in Ucraina per incontrare chi soffre (VIDEO)

Non si è limitata a manifestare solidarietà da lontano. Sobria e sorridente, sempre bellissima, eccola fra i rifugiati, in Ucraina, dove è giunta oggi per cercare di dare conforto, stringendo mani, essere umano fra gli esseri umani e non la diva che si concede.

Nel video si vede Angelina Jolie Angelina Jolie alla stazione ferroviaria di Leopoli, dove ha incontrato i passeggeri del treno utilizzato per le evacuazioni da Pokrovsk.

L’attrice e regista è arrivata in Ucraina con una missione umanitaria.

Angelina Jolie, 46 anni, è un’inviata speciale dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Non è la prima star di Hollywood a manifestare apertamente la solidarietà col popolo ucraino.

“Ogni volta che il nostro cuore batte, un bambino è stato costretto a lasciare la propria casa a causa della guerra in Ucraina. Il mio cuore si spezza per tutti loro. Eppure parlare con Yulia in un centro @unicef ​​​​Blue Dot mi ha dato speranza. Sono così grato per il suo lavoro e per tutto ciò che è stato fatto per proteggere i bambini colpiti dalla guerra in Ucraina e nel mondo”, così Hugh Jackman quando si è collegato in videochiamata con una volontaria dell’Unicef impegnata a Odessa. Yulia ha mostrato all’attore il rifugio dove vivono i bambini costretti a lasciare l’Ucraina a causa della guerra.

Poi ha presentato l’attore a Kostia, un bambino di 7 anni che ha creato un’immagine con l’amato Wolverine, uno dei personaggi che lo hanno reso celebre. Jackman ha salutato il piccolo intimidito dalla presenza del suo eroe con uno splendido sorriso e imitando per lui il momento in cui Wolverine sfodera i micidiali artigli che lo caratterizzano, ma non è riuscito a dissimulare la commozione, gli occhi restano lucidi per tutta la durata della videochiamata.

Senza dimenticare il primo di tutto, Sean Penn, giunto in Ucraina all’inizio dell’invasione per raccogliere materiale e documentare quel che stava accadendo e poi costretto ad abbandonare il Paese per motivi di sicurezza. L’attore e regista non ha, comunque, smesso si manifestare la sua avversione a Putin.