« Torna indietro

L’evoluzione di Anna Ammirati, dal cinema erotico a “Mare fuori”: “Se sei cagna ti fermi”

Pubblicato il 21 Marzo, 2023

É indubbiamente il fenomeno televisivo del momento, “Mare fuori”, giunto alla sua terza stagione e che prevede un finale davvero a sorpresa. La serie tv ha dato grande visibilità agli attori, molti dei quali giovanissimi e altri invece con diverse esperienze cinematografiche alle spalle.

Tra queste c’è anche Anna Ammirati, alias Liz, l’educatrice capace di instaurare un rapporto amichevole e quasi materno con i ragazzi dell’IPM. L’attrice stabiese ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero, in cui parla del successo di “Mare fuori” ma anche delle sue precedenti esperienze cinematografiche.

Anna Ammirati e la sua prima vera esperienza nel cinema erotico di Tinto Brass

Per Anna Ammirati “Mare fuori” non è la prima comparsa sul set, anzi, nell’immaginario collettivo divenne un sogno erotico quando interpretò Lola, la disinibita ragazza protagonista del film “Monella” di Tinto Brass.

La Ammirati non rinnega quel ruolo, che comunque le ha dato visibilità nel mondo del cinema: “Mi sono buttata senza sapere se avessi il paracadute. Anzi, senza sapere se si fosse aperto. Io di quel set ho un bel ricordo, e no: non è mai successo niente di spiacevole”.

Ringrazia Tinto Brass per averla lanciata nel mondo del cinema: “Tinto ha consegnato alla storia il mio fondoschiena, che non è mai stato cosi bello. E l’ha paragonato alla luna. Una figata. Qualche volta chiamo la moglie per sapere come sta. Sono andata a trovarlo due anni fa, lo hanno abbandonato. Ai tempi di Monella, casa sua era piena di gente, c’era spesso Bertolucci, in sedia a rotelle, che veniva a trovarlo. Quando non ci sarà più, lo chiameranno genio”.

Pur non rinnegando l’esperienza nel mondo erotico, rivela che molte persone nel mondo del cinema si sono fatte un’idea sbagliata di lei: “Dopo è successo che qualcuno ha pensato che se mostravo il culo in un film, sarei stata disposta a fare altro. Non era così e l’ho dimostrato. Se hai talento vai avanti, se sei cagna ti fermi”.

Poi tira fuori un sogno nel cassetto: “Con le piattaforme si sono aperte più finestre, mi piacerebbe fare il ruolo di una sindacalista”.

Il successo di “Mare fuori”

E poi ovviamente si parla del successo straordinario di “Mare fuori”, che la Ammirati spiega così: “Perché parla di amore e di coraggio. Io stessa sono stata una ragazzina ribelle, facevo a botte con tutti. Ero molto arrabbiata. Non mi piacevo, non mi invitavano alle feste. Adesso non vorrei replicare il monologone sanremese di Chiara Ferragni, che ha detto che le ragazze dovrebbero credere di più in se stesse. Però”.

Confessa poi che il mondo della criminalità lei l’ha conosciuto davvero: “Il carcere? L’ho visto per preparare la serie. Negli occhi dei detenuti ho riconosciuto lo sguardo dei miei coetanei, quelli che da ragazza incrociavo sulla circumvesuviana. Scendevano a Ercolano per andarsi a bucare. Sono occhi che chiedono una possibilità”.

About Post Author