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protesi

Bimba nata con paralisi cerebrale, Asl Lecce condannata a risarcimento di 2 milioni

Pubblicato il 29 Dicembre, 2021

Un altro brutto colpo per la Asl Lecce che negli ultimi tempi ha dovuto fronteggiare diverse battute d’arresto o scandali da cui è stata sommersa. Una famiglia del Basso Salento assistita dall’Avvocato Ivan Mangiullo ha ottenuto un risarcimento di oltre due milioni di euro (compresi interessi e rivalutazione), oltre al pagamento delle spese legali, in danno dell’ASL Lecce e del Dr. P.M., all’epoca dei fatti medico strutturato presso il nosocomio di Casarano.

Asl Lecce condannata a risarcimento, i fatti

A dare notizia dell’eclatante decisione del Tribunale di Lecce, è stato Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. I fatti risalgono al novembre 2005 quando la madre giungeva presso il nosocomio di Casarano per minaccia di parto prematura, ma i ritardi nell’esecuzione dell’intervento chirurgico determinavano sulla neonata una gravissima paralisi cerebrale, la tetraplegia spastica. Il Tribunale di Lecce in data di ieri 28 dicembre, con sentenza a firma del Giudice Dott.ssa Stasi Caterina accoglieva le argomentazioni della famiglia e dell’Avvocato Ivan Mangiullo e condannava i convenuti al risarcimento dei suddetti danni. Il ritardo nell’esecuzione dell’intervento chirurgico di taglio cesareo e la non tempestiva diagnosi di ipossia fetale da insufficienza placentare, determinava gli ingenti danni sulla minore. Con questa sentenza oggi, la ragazzina e i suoi famigliari hanno ottenuto parziale giustizia e l’Asl Lecce sarà costretta al risarcimento.

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