Sono saliti a 5 gli infermieri positivi al Coronavirus presso il reparto di Malattie Infettive del nosocomio del capoluogo ragusano, ma nessuno risulta ricoverato.
Il rischio di un focolaio a questo punto risulta veramente possibile e cresce la preoccupazione tra i loro colleghi: allontanati i rianimatori, si aspettano i risultati di altri tamponi tra medici ed operatori sanitari. Si aspettano quindi disposizioni da parte della Regione e nel frattempo tutti e cinque gli operatori contagiati sono posti in quarantena e l’ospedale sanificato.
Nel frattempo insorge il sindacato anestesisti che in una lettera alla direzione Asp denuncia le precarie condizioni strutturali del plesso dove gli infissi non avrebbero i requisiti di idoneità all’isolamento della rianimazione.
Ecco quindi spiegata la smobilitazione del reparto di Rianimazione e terapia intensiva del Maria Paternò Arezzo, nonostante siano rimasti sul posto gli otto degenti a rischio.
La situazione non è facile, è pertanto necessaria una soluzione alla precaria situazione degli anestesisti nella rete ospedaliera ragusana.
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