Pubblicato il 4 Luglio 2020
Autostrade – In prossimità del nuovo weekend «da bollino nero», che si preannuncia sulle autostrade della Liguria, Autostrade per l’Italia ha deciso la sospensione del pedaggio su alcuni tratti per un totale di circa 150 chilometri.
Ne ha dato notizia la stessa società. La misura entrerà in vigore da stamattina. Interessati i tratti tra Lavagna e Genova Ovest, Varazze-Genova Aeroporto e Ovada-Genova . «Autostrade per l’Italia – comunica l’azienda – , dati i rilevanti disagi sulle tratte liguri generati dalla concentrazione di attività di ispezione e manutenzione delle gallerie – necessaria per ottemperare alle prescrizioni del Mit di fine maggio – ha stabilito da oggi un’ulteriore estensione delle esenzioni tariffarie rispetto a quelle già in essere dallo scorso 2 giugno. Oltre alle gratuità già attive per il traffico locale sulla rete ligure, da sabato 4 luglio entreranno in vigore anche altre agevolazioni, valide per tutti i veicoli, indipendentemente dalla provenienza, che percorrono alcuni tratti in entrambe le direzioni».
Autostrade, esenzione pedaggio: la precisazione di Aspi
Aspi in serata ha infatti emesso una nota di precisazione. «In relazione alla decisione di ampliare l’esenzione totale del pedaggio su numerose tratte liguri per tutti i veicoli, indipendentemente dalla provenienza o destinazione, solo per la giornata di sabato 4 luglio, tale esenzione sarà riconosciuta a seguito di richiesta di rimborso da inviare alla casella di posta elettronica info@autostrade.it». «Gli utenti che pagano tramite contanti – precisano da Aspi – dovranno richiedere la ricevuta al momento del pagamento e allegarla alla richiesta di rimborso indicando il numero di targa del veicolo. Per gli utenti Telepass o carte sarà sufficiente comunicare il numero del titolo. Il rimborso sarà celermente disposto tramite bonifico bancario».
Autostrade, Liguria nel caos: Cosco lascia Genova
Le conseguenze economiche per Genova cominciano a essere ingombranti. Il colosso mondiale dello shipping Cosco oggi ha avvertito i propri clienti di questo «caos mai visto» sconsigliando di usare il porto di Genova per le spedizioni, invitando a rivolgersi a scali alternativi come La Spezia, Ravenna, Trieste, Venezia. «Il livello di allarme è massimo, la situazione è sfuggita al Mit per incapacità disarmante a pianificare e Aspi è responsabile dell’incuria della rete che va avanti da anni», ha commentato il direttore di Spediporto Giampaolo Botta. Il sindaco di Genova Bucci ha infine avvertito che il caos autostrade rischia di compromettere anche la riapertura del ponte Morandi: «L’asfalto utilizzato dal cantiere arriva dal Piemonte, se i camion impiegano 4 ore per arrivare, il materiale è da buttare»