Avellino – Il centrosinistra irpino è in attesa di conoscere a quale determinazione è giunto l’amministratore unico di Alto Calore, Michelangelo Ciarcia, in ordine alla sua candidatura al consiglio regionale in areadem. Entro lunedì dovrebbe sciogliere la riserva. In queste ore sta tenendo una serie di incontri, poi il confronto finale con Aldo Cennamo, il commissario provinciale del partito. Nel Pd il clima è teso, perché in caso di accettazione della candidatura si aprirebbe lo squarcio all’Alto Calore, con i due maggiori azionisti della società, il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e il presidente della Provincia, Domenico Biancardi, che hanno bocciato la sua investitura, ritenendola legittima, ma non priva di conseguenze sul piano politico. Nel caso in cui Ciarcia dovesse declinare la proposta, potrebbero avanzare i nomi del senatore irpino Enzo De Luca o di Ida Grella. Ma nel toto nomi potrebbe entrare legittimamente anche il sindaco di Solofra, Michele Vignola. I nomi dovranno confrontarsi con quelli di Maurizio Petracca e di Livio Petitto, che sono già nell’ordine delle cose.
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