Avellino – Nel Partito democratico è muro contro muro per la scelta del secondo candidato uomo da inserire nella lista irpina per le regionali. Livio Petitto conferma di non voler assolutamente rinunciare alla candidatura ed avverte il Pd che sarà comunque candidato. Michelangelo Ciarcia, pur se con modi meno “aggressivi” conferma di non voler rinunciare. Ed allora?
Dopo un periodo di silenzio, da ieri è sceso in campo con decisione il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, che si schiera con Petitto, già presidente del consiglio comunale di Avellino, affermando che è la candidatura migliore per il Partito democratico, giustificando la posizione con argomentazioni politiche ed elettorali: Ciarcia è già al vertice dell’Alto Calore come rappresentante del Pd e non si capisce come potrebbe svolgere anche la funzione di consigliere regionale, sarebbe la solita imposizione calata dall’alto che non giova a nessuno; Petitto è l’unico che potrebbe vincere la partita regionale e noi – aggiunge Festa – siamo abituati a vincere.
Il primo cittadino di Avellino contesta anche il metodo della candidatura di “diritto” degli uscenti, riferendosi a Maurizio Petracca, che nella precedente legislatura regionale fu eletto in un altro partito. Niente da dire per il presidente del consiglio regionale, Rosa D’Amelio.
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