Pubblicato il 14 Luglio, 2020
Avellino – In Irpinia la raccolta dei rifiuti è sospesa per 24 ore. Da questa mattina a domani mattina i dipendenti di IrpiniAmbiente sono in sciopero perché non hanno percepito una mensilità arretrata e la quattordicesima, nonostante le rassicurazioni giunte dai vertici aziendali. In realtà il datore di lavoro è stato sempre disponibile a pagare le spettanze ai lavoratori, tuttavia il credito vantato nei confronti dei comuni inadempienti, che ammonta a 40 milioni di euro, ha messo in difficoltà le casse della società che non dispone materialmente delle risorse per saldare il conto in sospeso. Si pensava che l’iniziativa assunta dal sindaco di Avellino, Gianluca Festa, relativa al pagamento anticipato ad IrpiniAmbiente di una rata mensile per il servizio di raccolta dei rifiuti nel comune capoluogo, sarebbe stata sufficiente per tamponare la protesta dei dipendenti, che sarebbero stati pagati con i soldi accreditati dal comune, ma il vertice in extremis tenuto ieri con i sindacati ha imboccato la strada dello sciopero.
Nessuna garanzia per il futuro, soprattutto perché il credito vantato dalla società nei confronti delle amministrazioni comunali resterà lì fino a quando non saranno assunte iniziative robuste, serie, incisive. Revocare lo sciopero di oggi avrebbe significato rinviare il problema di qualche giorno, invece i sindacati intendono affrontare la questione in modo definitivo. Intanto giovedì il datore di lavoro dovrebbe perfezionare il pagamento relativo al mese di giugno, che dovrebbe giungere lunedì prossimo sui conti correnti dei dipendenti.
C’è da attendersi altre manifestazioni di protesta. Naturalmente la raccolta dei rifiuti non è sospesa per gli ospedali, per le case circondariali, per le case di cura e per tutte le strutture pubbliche dove il servizio non può essere interdetto.
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