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Salerno

Baby gang di ragazzine sfregia un 31enne, Milano ostaggio della micro-criminalità

Pubblicato il 23 Aprile, 2024

Nonostante le varie operazioni di polizia contro le baby gang, sembra sempre più difficile arginare questo fenomeno delinquenziale che ormai sta dilagando in molte città. Tra le città più colpite da questo triste fenomeno c’è Milano, dove impazzano baby gang composte anche da ragazzine, poco più che bambine, che risultano però estremamente pericolose e che agiscono senza alcun rispetto verso il prossimo e senza considerare le conseguenze delle loro scellerate azioni.

Un episodio molto grave si è verificato lo scorso dicembre in via Donna Prassede, a Milano, dove un gruppetto di 7 ragazze ha aggredito senza un reale motivo due ragazzi, uno dei quali ferito in modo serio.

L’aggressione

I carabinieri della Stazione Milano Gratosoglio, che si sono avvalsi delle telecamere di videosorveglianza della zona, hanno potuto ricostruire l’aggressione. Come si vede nelle immagini il 31enne stava tornando insieme ad un amico a casa ed è sceso dal pullman, insieme ad un gruppetto di 7 ragazze.

Sarebbe nato un diverbio per futili motivi e le ragazze avrebbero iniziato a sputare contro il giovane per poi aggredirlo con calci e pugni e una di loro avrebbe cercato di strangolarlo con una sciarpa. Una delle giovanissime si è allontanata correndo, frugando tra i rifiuti di un cestino, ed è poi tornata con una lattina in mano che ha usato come arma per colpire il ragazzo, sfregiato in modo permanente al viso.

L’arresto

I militari, dopo mesi di indagini passati scandagliando i social network e i video delle immagini di videosorveglianza e con l’aiuto del testimoni, sono riusciti a individuare la baby gang composta da adolescenti che operavano tra Rozzano e la periferia sud di Milano. Considerando i precedenti di polizia, il gip del Tribunale per i Minorenni ha disposto per loro la custodia cautelare in carcere.

Le due arrestate sono una 15enne, italiana di seconda generazione, e una 17enne di origine albanese, entrambe accusate di lesioni personali con deformazione permanente al viso. Le altre 5 ragazze sono indagate per lo stesso reato in concorso e per due di loro sono scattate anche le perquisizioni domiciliari.

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