Pubblicato il 3 Ottobre, 2023
Bansky è un artista e writer britannico, considerando il più grande esponente della street art contemporanea. C’è un’altra particolarità che contraddistingue l’artista: non ha mai mostrato il suo volto e nessuno sa chi sia, benché siano state fatte numerose supposizioni.
Il problema adesso è che Bansky è stato accusato di diffamazione e quindi, come sostiene il Daily Mail, volente o nolente dovrà mostrare il suo vero volto in un’aula di tribunale, facendo cadere così quel velo di mistero che da anni copre la sua figura.
Bansky accusato di diffamazione: che succede ora?
Il Daily Mail ha riferito che l’artista è imputato in un processo di diffamazione, aggiungendo che davanti al giudice dovrebbe comparire anche un rappresentante della sua società, la “Pest Control Ltd”, l’unica tra l’altro autorizzata a vendere le sue copie.
Secondo il tabloid inglese l’uomo che ha fatto causa a Bansky sarebbe il 56enne Andrew Gallagher, imprenditore musicale ed ex organizzatore di rave negli anni ’90, catapultato anche lui nel mondo della street art.
L’avvocato di Gallagher non ha proferito parola e non ha dato anticipazioni sul processo, limitandosi a dire di voler tenere i dettagli “confidenziali e rimarranno tali finché Banksy o Pest Control non faranno le loro dichiarazioni”.
La vera identità di Bansky
Richard Eden e Ekeabir Dye, i due giornalisti che hanno firmato l’articolo, in realtà hanno avanzato delle ipotesi sull’identità di Bansky, che secondo loro corrisponde a Robin Gunnigham, un 53enne nato a Bristol dove ha studiato alla scuola pubblica.
Anche nel corso delle indagini della Queen Mary University del 2016 altri tabloid avevano fatto il nome di Gunnigham, a partire dal The Sun che aveva pubblicato un’ipotetica foto dell’artista in Giamaica. Nonostante le tante ipotesi, il vero nome e soprattutto il volto di Bansky continua ad essere avvolto nel mistero.
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