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Il Belgio chiama la popolazione alle armi: “Prepariamoci alla guerra con la Russia”

Pubblicato il 8 Febbraio, 2024

Solo pochi giorni fa il ministro polacco della Difesa Wladyslaw Kosiniak-Kamysz aveva detto che la Polonia si stava preparando ad un’eventuale guerra con la Russia, nel caso in cui il conflitto russo-ucraino dovesse arrivare ai confini polacchi. Una notizia preoccupante che fa il paio con le dichiarazioni del ministro belga della Difesa Ludivine Dedonder che, in un’intervista al quotidiano locale 7sur7, evidenziando il problema della carenza di personale nell’esercito, già sottolineato dagli alti ufficiali del paese, ha detto: “Faccio appello alla popolazione: diventate riservisti”.

“Abbiamo bisogno di militari riservisti”

“Attualmente abbiamo circa 3.300 riservisti attivi, ma sono troppo pochi – ha spiegato la Dedonder – per questo il governo si sta attivando con una serie di misure per rendere “più attraente” lo status di riservista. È stata appena approvata una nuova legge in tal senso. Le condizioni saranno più flessibili: i soldati di carriera che lasciano la Difesa potranno restare riservisti per altri dieci anni, se lo desiderano. Stiamo anche estendendo il periodo durante il quale un riservista può essere richiamato dopo l’addestramento”. L’obiettivo per il 2024 è reclutare circa 1.050 riservisti aggiuntivi.

La giornalista ha fatto notare al ministro le difficoltà dei riservisti di conciliare la loro professione con la formazione militare, ma lei ha replicato così: “I leader aziendali si stanno gradualmente rendendo conto che è positivo anche per loro ‘scambiare’ i propri dipendenti con la Difesa”. A tal proposito la Dedonder ha inoltre aggiunto che “le aziende del settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e l’esercito possono imparare gli uni dagli altri”.

“La Russia è un rischio”

Secondo le ultime notizie la guerra sta prendendo una piega favorevole per la Russia, facendo scattare l’allarme rosso soprattutto nei paesi baltici dell’UE che temono un allargamento del conflitto e un possibile attacco da parte delle truppe di Putin. Inoltre a metà gennaio la Bild rivelò l’esistenza di un documento segreto che parlava di un piano d’attacco della Russia alla Nato.

Notizie che hanno allarmato anche il Belgio e, a tal proposito, l’ammiraglio dell’esercito belga Michel Hofman lo scorso dicembre aveva detto: “L’Europa deve prepararsi con urgenza. Coloro che desiderano la pace farebbero bene a prepararsi alla guerra, per scoraggiare la Russia”.

Benché la situazione sia molto critica, la Dedonder ha aggiunto che la difesa belga non ha “alcuna indicazione concreta che la Russia stia preparando un attacco contro la Nato. Mosca cerca di destabilizzarci con notizie false e attacchi informatici e dobbiamo prendere la questione sul serio, ma nel giusto contesto”.

Per quanto la situazione sia seria, il ministro non ritiene che ci sia un rischio di guerra almeno nell’immediato: “Tutti devono capire – ha concluso – che la guerra in Europa è una possibilità, ma non necessariamente accadrà. Dobbiamo rafforzare le nostre difese e non cercare un’escalation con la Russia, perché al momento non esiste una minaccia reale”.

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