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Benedetto Mancini in tribuna al Massimino: “Voglio salvare il Catania, la mia offerta è in Tribunale”

L’imprenditore romano interessato all’acquisto del Calcio Catania ieri pomeriggio ha parlato con noi durante l’intervallo della partita vinta contro il Monterosi Tuscia.

Pubblicato il 6 Marzo, 2022

La vittoria di ieri pomeriggio al Massimino contro il Monterosi Tuscia ha rappresentato il cosiddetto raggio di sole in questi giorni davvero delicati e bui che stanno vivendo i tifosi del Catania riguardo al futuro societario.

La seconda asta per la vendita del titolo sportivo andata deserta nel pomeriggio di venerdì rischia di vedere scomparire infatti la squadra rossazzurra a campionato in corso, in quanto nella giornata di domani scade l’esercizio provvisorio del ramo calcistico di azienda, e quella giocata ieri potrebbe essere quindi l’ultima partita.

Sugli spalti del Massimino ieri era presente Benedetto Mancini, l’imprenditore romano che ha partecipato all’asta e che non è riuscito ad aggiudicarsi il bando, come riportato dal comunicato del Tribunale del capoluogo etneo per la mancanza sul conto della procedura di somme a titolo di cauzione. Durante l’intervallo della gara abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Mancini, che ha sottolineato come la sua offerta per l’asta non sia stata inserita a causa di un errore e che quindi è sempre lì presente.

“Come ho già spiegato in tutte le comunicazioni e nei comunicati – ha detto Mancini –, purtroppo c’è stato un errore da parte dell’addetto alla gestione dell’inserimento dell’offerta, che distrattamente non ha mandato una pec finale dopo che avevo inserito tutta l’offerta nella piattaforma delle aste giudiziarie. Ha dato la ricevuta, ma in seguito doveva fare un’ulteriore pec che è stata inserita su un’altra parte della pagina, questa è la verità. Io ho già fatto una manifestazione di interesse mantenendo gli stessi impegni, ho comunicato al Tribunale che farò gli stessi impegni che avevo preso con l’asta. I soldi che ho versato rimarranno al Tribunale se accetterà da parte mia una proposta irrevocabile d’acquisto, i 125mila euro che ho versato rimarranno come caparra per un’eventuale proposta d’acquisto. Io ci provo, voglio salvare il Catania e fare per il Catania un progetto vero, l’importante è questo, quindi adesso il Tribunale riceverà o Mancini o qualcuno più bravo di Mancini. Ma fino ad adesso solo Mancini è venuto. I soldi che ho versato potranno essere usati per continuare l’esercizio provvisorio in attesa del passaggio di proprietà e così la squadra potrà stare tranquilla, giocare, allenarsi e vincere. Il Tribunale ha la ricevuta del versamento”.

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