Sono 280 le cartelle cliniche legate ai pazienti che sono stati ricoverati nella struttura di Villa Margherita a Benevento sia prima che dopo la nascita del focolaio di coronavirus. Una documentazione che è adesso al vaglio dei tre consulenti scelti per l’inchiesta sulla casa di riposo: il medico legale Emilio D’Oro ed i professori di igiene e sanità pubblica Guido Maria Grasso e Marcello D’Errico.
Sono stati 12 i pazienti trasferiti da Villa Margherita all’ospedale Rummo. Il caso era diventato di dominio pubblico il 24 marzo, ma gli inquirenti vogliono capire se già prima di questa data la struttura ospitasse altre persone con sintomi riconducibili al Covid-19 e anche se sono state rispettate tutte le linee guida.
Al momento sono quattro gli indagati, ovvero i vertici di Villa Margherita, che sono stati accusati a vario titolo di epidemia colposa, omicidio colposo e lesioni colpose.
Ma l’indagine non si occupa solo della casa di riposo di Benevento. Lo scopo è anche quello di analizzare come le varie strutture sanitarie sia pubbliche che private del Sannio abbiano gestito l’emergenza e se abbiano attuato le misure di prevenzione.
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