Pubblicato il 9 Marzo, 2022
Il Cremlino parla di “una guerra economica” guidata dagli Stati Uniti contro la Russia. L’offerta dei jet polacchi all’Ucraina, peraltro, crea “uno scenario potenzialmente pericoloso”. E’ il contesto creato da una serie di decisioni, riguardanti sanzioni, che arrivano dagli Usa e dall’Ue.
Biden: “Sono qui per annunciare che stiamo vietando tutte le importazioni di petrolio, gas ed energia russi”
In primo luogo, il presidente Joe Biden ha deciso di vietare le importazioni di petrolio russo negli Stati Uniti. Si inaspriscono in tal modo le sanzioni, legate all’invasione dell’Ucraina. La Casa Bianca aveva preannunciato “azioni per ritenere la Russia responsabile della guerra non provocata e ingiustificata contro l’Ucraina”.
Secondo quanto detto da Biden, “difendere la libertà”, per i consumatori americani, avrà un prezzo. Queste le sue parole, pronunciate in conferenza stampa: “Sono qui per annunciare che stiamo vietando tutte le importazioni di petrolio, gas ed energia russi”. L’iniziativa è stata concordata con gli alleati europei. Il presidente statunitense ha aggiunto: “Farò di tutto per minimizzare l’aumento dei prezzi qui da noi, ma l’aggressione russa sta già avendo un costo su tutti noi“. Un altro “potente colpo alla macchina da guerra di Putin”, sferrato “colpendo la maggiore arteria dell’economia russa“.
Biden: “Un rublo vale meno di un penny”
E ancora: “Stiamo lavorando con l’Europa e i nostri partner per sviluppare una strategia che riduca anche la loro dipendenza dall’energia russa“. Si tratta del “più importante pacchetto di sanzioni mai approvato nella storia, sta danneggiando l’economia russa e un rublo vale meno di un penny. Non sovvenzioneremo più la guerra di Putin“.
Le importazioni Usa sono pari a circa 100.000 barili al giorno da Mosca, il 5% circa delle esportazioni di greggio dalla Russia: lo afferma Rystad Energy. Nel 2021, proveniva dalla Russia circa l’8% delle importazioni statunitensi di petrolio e prodotti petroliferi. Secondo gli analisti, qualsiasi freno alle esportazioni petrolifere russe farebbe salire i prezzi di petrolio e benzina: sia negli Stati Uniti, sia in Europa.
Ue: nuovo pacchetto di sanzioni Ue anti-Putin
Il Coreper, comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri dell’Ue, ha dato il via libera ad un nuovo pacchetto di sanzioni, dirette in primis a “dirigenti e oligarchi” russi e loro familiari, implicati nell’aggressione militare: è la presidenza francese a renderlo noto. E’ stata anche approvata l’esclusione di tre banche bielorusse dal sistema di messaggistica Swift.
Si chiarisce inoltre la questione delle cripto-valute. La lista dei beni e delle tecnologie che non potranno più essere esportate in Russia è stata completata. Il settore marittimo è nel mirino di ulteriori sanzioni, già approvate. Si adotteranno formalmente le misure con procedura scritta: saranno rapidamente pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale Ue, poi entreranno in vigore.
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